La ripresa dell’anno scolastico ripropone, con forza, il tema degli stipendi della figura decisiva, il professore. Il livello in Italia
Nessuno vuole più fare il professore, non conviene, non si viene rispettati dagli studenti, e, purtroppo, tanto meno dai genitori. Perché oggi qualcuno dovrebbe scegliere, consapevolmente, di fare l’insegnante? Un saggio un giorno disse “nobile mestiere fu quello del professore” e a noi oggi verrebbe soltanto da aggiungere: “esatto, fu”. Non perché questa figura abbia perso la sua nobiltà intrinseca e la sua funzione sociale. Anzi, oggi occorre più che mai, ma perché non è più visto e riconosciuto come dovrebbe. Vediamo i motivi
In primo luogo, dobbiamo ammettere senza infingimenti che la nostra Società non ha più rispetto per questo ruolo. Lo dimostrano, anche semplicemente, gli stipendi che i professori medi ricevono. Per non tacere del fatto che il turnover è di fatto bloccato con la conseguenza che alcuni faticano ad adattarsi alla platea di alunni che si trovano davanti e quindi a plasmarli come necessario. Spesso, infine, i genitori sono troppo permissivi. Ma nel comparto troviamo, essenzialmente, professori che faticano a trovare il senso profondo del loro ruolo in una Scuola e in Società come quella odierna.
A sostegno del ragionamento arriva il recente rapporto OCSE sulla scuola. Un rapporto che evidenzia un dato drammatico, la maggior parte delle scuole dell’Unione Europea, sta vivendo un forte periodo di carenza di insegnanti. Eppure, sembra anche che chi studia per diventare insegnante, e lo fa con passione, non riesca a salire in cattedra. Anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara afferma di trovarsi in difficoltà e di affrontare pesanti carenze. Ma perché tutto questo?
L’insegnante, e lo diciamo a malincuore, non è più un lavoro conveniente. Il sondaggio di “Education at a Glance” 2023 afferma infatti che, rispetto agli altri laureati, gli insegnati guadagnano in media il 9% in meno in busta paga. Ma in Italia la questione, rispetto al resto d’Europa, come spesso capita, è nettamente peggiore. Prendendo in esempio un insegnante con almeno 15 anni di esperienza, comprendendo tutta l’aria OCSE, vediamo stipendi annui che girano attorno ai 53 mila euro annui.
In Italia, a stento, superano i 44 mila sempre annui. E la situazione continua a peggiorare, rispetto al 2015, le paghe sono scese del 4%. Giovani insegnanti cercano sempre un posto dove insegnare, ma gli Over 50 continuano a dominare la scena. In Italia gli Over 50 in cattedra sono il 61% dei professori delle scuole superiori. Nel resto dei paesi OCSE sono solo il 39%