Buone notizie per alcuni percettori della carta “Dedicata a te”: arriva un extra di 80 euro. Ecco chi riceverà i soldi in più
La carta Acquisti Solidale dell’INPS è ormai entrata in attivazione per oltre un milione di nuclei familiari in tutta Italia. I percettori che hanno attivato la carta entro lo scorso 15 settembre potranno fruire di 383,50 euro per acquistare prodotti alimentari di prima necessità presso gli esercizi commerciali convenzionati.
Si tratta di un aiuto concreto che il governo Meloni ha voluto dare alle famiglie composte da almeno tre persone e con un ISEE non superiore a 15mila euro. Presto potrebbe arrivare anche un nuovo bonus da 80 euro che andrebbe proprio ai percettori della carta “Dedicata a te”: ecco chi potrebbe ricevere i soldi extra e perché.
L’idea della carta “Dedicata a te” è stata avuta dal ministro dell’Economia in accordo con quello dell’Economia per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dell’inflazione e dell’aumento delle materie prime. In queste settimane, però, un altro aumento sta mettendo in difficoltà gli italiani: il caro carburante.
Dopo la fine del periodo di taglio delle accise messo in campo dal governo Draghi il prezzo del carburante è tornato sopra le 2 euro e ora sta al governo Meloni calmierare i prezzi. E’ proprio in quest’ottica che rientra l’eventuale bonus di altri 80 euro che andrebbe sulla carta Acquisti.
A ricevere gli 80 euro extra di bonus dovrebbero essere solo le famiglie che hanno già ricevuto la “Dedicata te”. Il provvedimento, anche se per ora è solo un’ipotesi, lascerebbe fuori dal bonus carburanti il resto della popolazione. Si tratta di una notizia non proprio piacevole dal momento che tra settembre e dicembre è anche previsto un aumento della spesa di 1.600 euro a causa dell’inflazione.
Con ogni probabilità la misura che riguarda gli 80 euro per fronteggiare il caro carburanti sarà inserita in uno dei prossimi decreti in lavorazione e che potrebbe essere un nuovo decreto fiscale. Il 30 settembre scadono numerosi aiuti e il governo potrebbe prorogarli proprio a partire da quella data.
Nel dettaglio dovrebbero essere prorogati il taglio dell’Iva sul gas al 5% per usi civili e industriali, la riduzione degli oneri gas e il potenziamento del bonus sociale e lo sconto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico.