Un anziano che si trova in una casa di riposo deve anche cambiare per forza la residenza? Ecco cosa prevede la legge
Sono sempre di più gli anziani che si trovano a soggiornare in una casa di riposo. Questo avviene quando l’anziano è solo ed i parenti più prossimi si trovano in altre città o hanno impegni lavorativi che non gli consentono di vivere o prendersi cura al meglio del proprio familiare, soprattutto se questo ha bisogno di cure mediche.
Spesso il trasferimento di un anziano in una casa di riposo comporta anche il trasferimento della residenza, soprattutto per ragioni di natura fiscale. Il cambio di residenza può infatti portare ad agevolazioni sulla tassazione immobiliare e ai tributi con regole che variano di comune in comune.
In altri casi, invece, i parenti dell’anziano preferiscono mantenere la sua residenza invariata, casomai in vista di un suo ritorno a casa o solo come rassicurazione emotiva. Nonostante questo, però, ci sono dei casi in cui il cambio di residenza è veramente necessario: vediamoli insieme.
La legge non impone in nessun caso un cambio di residenza per un ricovero in casa di riposo. Ciò che è vietato è dichiarare una residenza falsa ma questo non ha nulla a che vedere con la mancata omissione di un cambio di residenza. L’anziano in casa di riposo non ha nessun obbligo a cambiare la residenza che può essere lasciata nella sua abitazione principale.
Anche se la legge non impone un cambio di residenza, le strutture assistenziali possono procedere con il cambiosoprattutto per poter ricevere dei finanziamenti pubblici. Potrebbe dunque essere la stessa casa di riposo a richiedere il cambio di residenza. Anche in questo caso il cambio non è automatico ma deve essere richiesto al comune di residenza.
Ricordiamo che, anche cambiando la residenza, l’anziano può continuare ad avere il domicilio fiscale presso l’abitazione originale. Il cambio di residenza, in ogni caso, non mina la posizione fiscale come abitazione principale e dunque l’immobile resta esonerato dall’Irpef e dalle sue addizionali.
Infine, ricordiamo che non ci sono variazioni se il familiare trasferitosi in casa di riposo risulta fiscalmente a carico ai fini Irpef e dunque si può comunque beneficiare delle agevolazioni.