Nonostante le promesse elettorali il prezzo dei carburanti vola sopra i 2 euro al litro, e in parallelo fioccano le truffe, lo rivela un report della Guardia di Finanza
C’era una volta la battaglia per l’eliminazione delle accise che gonfiano, a dismisura, il prezzo delle benzine alla pompa. Una battaglia, tutta innervata nel dibattito politico elettorale. Una battaglia che, ha fatto promettere, in due distinte campagne elettorali, la totale eliminazione dell’odioso balzello. Si perché proprio di balzello si tratta. Ma cosa sono le accise.
Le accise sono l’insieme di diciotto microtasse, poi racchiuse in un unico tributo, che pesa per un buon 30% sul prezzo finale. Una tassa che pompa, e proprio il caso di dirlo, quasi 24 miliardi l’anno nelle casse dello Stato. In pratica un’intera Legge di Bilancio. Come detto le accise sono 18, sono state introdotto nel 1956 e moltiplicate a dismisura dal 2004 (Governo Berlusconi) al 2014 (Governo Renzi). Al loro interno si ricomprendono misure per coprire eventi ormai persi nel tempo e nella memoria.
Pensiamo al finanziamento della crisi di Suez, alla ricostruzione successiva al Disastro del Vajont, all’alluvione di Firenze e ai terremoti di Belice, Friuli e Irpinia e ai più recenti de L’Aquila ed Emilia-Romagna. Per non tacere delle “missioni di Pace” in Libano e Bosnia fino ad eventi di normale gestione come il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004, e l’emanazione del cosiddetto Decreto del Fare.
Come detto c’era una volta la promessa elettorale di abolire questo costi che pesa in maniera abnorme sulle famiglie, solo nel 2022 un aumento di 417 euro ad auto rispetto al dato del 2021. Una vera e propria emergenza economica a cui, purtroppo se ne aggiunge un’altra non meno grave. Quella delle truffe. E qui davvero è difficile trattenere la rabbia. Secondo un report della Guardia di Finanza sono state almeno 650, nel solo 2023, le violazioni all’erogazione della benzina alla pompa.
Delle truffe, dei veri e propri furti che hanno privato gli automobilisti italiani, già vessati da tassa di possesso, assicurazioni, costi di manutenzione e danni generati da manutenzioni stradali mai effettuate, anche di migliaia di litri pagati e non erogati. Come detto nel report della Guardia di Finanza ne vengono indicati nel dettaglio 650 ma la stima reale è che siano almeno il triplo. Una beffa oltre il danno economica, una vessazione su uno dei nervi maggiormente scoperti degli italiani