La fine della procedura per la rottamazione quater riapre per chi non ha potuto adire, il tema del sovra indebitamento e dell’esdebitazione
Sappiamo tutti quali sono le conseguenze dirette del non pagare i propri debiti. Nel caso in cui una tassa, o anche la rata di un singolo prestito, non viene pagata e diventa quindi tecnicamente in sofferenza si entra nel meccanismo della morosità. Il Fisco, o meglio la sua agenzia di riscossione, l’Agenzia per le Entrate, non ci lascerebbe certo andare dritti per la nostra strada, imperterriti nella nostra evasione fiscale. A prescindere da che questa dipenda o meno da volontà o necessità, poco cambia. Le regole sono regole.
E soprattutto la legge è uguale per tutti, anche se per alcuni alle volte è più uguale che per altri. Quindi la risposta è l’arrivo di pesanti sanzioni. Ma non solo, nei peggiori dei casi si può addirittura arrivare a diverse forme di pignoramento di beni materiali. Siano essi mobili o immobili. C’è però un limite anche alla riscossione lecita. Togliere tutti i propri averi e il reddito ad una persona può sì, saldare il debito che l’individuo ha contratto, ma può anche portare la persona stessa sul piano di una profonda crisi economica individuale.
Esdebitazione, come funziona la norma di legge
Spesso, nella nostra economia traballante, si sente parlare di persone comuni in crisi se non addirittura in dissesto finanziario. È per questa motivazione che è stato deciso, tempo fa, di disporre una nuova legge. Una dal nome terribile ma decisamente calzante, la “legge salva suicidi”. Una legge inserita nel Codice sulla Crisi d’Impresa. Ma va detto che essa però si applica solo in situazioni estreme.
Ovvero quando il debitore non ha effettivamente modo alcuno di saldare la morosità nei confronti di un privato, di una banca o dello Stato stesso. I casi in cui un cittadino non ha oggettivamente nessuna possibilità di riuscire a saldare un proprio debito non sono tanti. In elenco troviamo la disoccupazione e la mancanza di un patrimonio. Parliamo, in poche parole, di persone che, normalmente per vivere ricevono un sosteno dallo Stato.
Una forma di pensione sociale molto esigua, che però permette loro di riuscire a tirare avanti di mese in mese, anche se anche se fatica. Questi sono i casi limite, ma esistono anche situazioni molto simili, ma distinte da piccole entrate mensili non fisse. In questo caso un giudice può ad esempio decidere di tagliare fino all’80% del debito che il cittadino aderendo alla procedura di esdebitazione. Per maggiori dettagli è opportuno rivolgersi ad un Patronato o ad un Centro di Assistenza Fiscale