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Attualità

Transizione industriale, in arrivo una grande opportunità per le imprese italiane

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Buona notizia per tutte le imprese che sono in viaggio verso la transizione industriale, sono in arrivo soldi a fondo perduto

In arrivo una notizia estremamente interessante per quanto riguarda i sostegni per le imprese. Sono in arrivo fondi, sono in arrivo fondi in quantità, sono in arrivo cifre a fondo perduto. L’oggetto specifico è la transizione industriale. Vediamo insieme di cosa si tratta partendo da un assunto. Le richieste per le agevolazioni riguardanti la transizione industriale potranno essere effettuate solo ed esclusivamente dalle ore 12 del 10 ottobre e  fino, e non oltre, alle ore 12 del 12 dicembre 2023. Tutti i dettagli

Transizione Industriale (Creative Commons) – bonificobancario.it

La domanda dovrà essere fatta online tramite un’apposita piattaforma realizzata da Invitalia, agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa dipendente dal Ministero dell’economia. Durante la prima fase del bando sarà emessa una graduatoria. I progetti con oltre il 2% della capacità produttiva non saranno ammessi e non potranno usufruire di questa opportunità.

Transizione industriale, 300 milioni in arrivo

Hanno la possibilità di partecipare a questo bando tutte le imprese italiane di qualsiasi dimensione che agiscono nel settore della manifattura e in quello estrattivo. Le imprese a cui il bando destina il 50% del fondo è da distribuire tra quelle energivore. Le imprese per accedere al fondo devono presentare una relazione in cui attestano le condizioni dell’unità produttiva, come rientrano con gli obiettivi ambientali, e lo stato dopo la loro realizzazione.

Transizione industriale, cavi di rame (Foto Canva) – bonificobancario.it 2023

Per quanto riguarda la graduatoria che dopo i tempi del bando sarà realizzata da Invitalia sarà costruita in base ad un punteggio assegnato alle imprese in base al rispetto di alcuni requisiti in ambito ambientale che sono il risparmio energetico applicato dall’impresa; l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili; risparmio dell’acqua utilizzata per la produzione; consumo a risparmio delle materie prime; diminuzione dei rifiuti.

Le imprese che riusciranno a risparmiare dal 5% in su vedranno aumentare il proprio punteggio in graduatoria. Dopo aver avuto il finanziamento l’impresa avrà 36 mesi di tempo per realizzare il progetto presentato. Ultima e forse fondamentale informazione è che potranno ambire al fondo solo le imprese con programmi di investimento con una spesa complessiva di 3 milioni fino a un massimo di 20 milioni. Il contributo è a fondo perduto.

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello