Il volo del prezzo della benzina sta falcidiando il reddito degli italiani, per ovviare il Governo Meloni sta progettando il Buono Carburante
L’estate del 2023 passerà alla storia economica del Paese come la stagione del volo del prezzo del carburante. Una stagione in cui, per sei volte consecutive, il prezzo alla pompa di Benzina Verde, GPL, Diesel e Metano è aumentato. L’ultimo colpo, quello del post Ferragosto è stato davvero esiziale. Siamo tornati sopra i due euro al litro e in Autostrada si sono sfiorati i 2,1. Un danno per le famiglie, un danno per l’economia che inevitabilmente vedrà salire l’inflazione.
I rappresentanti del Governo Meloni preposti al controllo di questo settore, le associazioni di categoria e gli analisti si sono affrettati a dare una spiegazione tecnica. In estate le persone si muovono di più mentre i Paesi dell’OPEC rallentano l’estrazione del greggio. Questo combinato disposto, meno offerta e più domanda genera i rialzi. Ma è davvero così? Davvero non c’erano altra strada da seguire?
In realtà sì. Sarebbe stato sufficiente non eliminare la sterilizzazione delle assurde ed abnormi accise presenti sul carburante come fatto dal Governo Draghi. Una scelta non condivisa dal Governo Meloni. Una scelta evidentemente sbagliata se oggi, il prezzo del carburante, è più alto di agosto 2022. Ma dagli errori si può imparare ed è esattamente quello che, stando alle dichiarazioni dei ministri Urso e Lollobrigida, ha fatto l’esecutivo in carica.
È di queste ore una notizia importante. Una notizia che farà felici gli automobilisti ed in particolare quelli a basso reddito. Secondo quanto dichiara a Il Sole 24 ore il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobridiga il Governo Meloni sta progettando una nuova misura di sostegno, il Buono Carburante. E ne anticipa il meccanismo. Si tratta di una Social Card, ricaricabile, come il vecchio Reddito di Cittadinanza e come l’attuale Dedicata a Te.
Al suo interno, per le fasce di reddito basse verrà inserita una cifra mensile, circa 150 euro, che possono essere utilizzati solo ed esclusivamente presso le pompe di benzina. La misura, secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione presso ambienti ministeriali, verrà coperta con i soldi delle accise. Accise che quindi non verranno tagliate ma serviranno a finanziare il progetto Buono Carburante. Sarà sufficiente? Lo scopriremo in corso d’opera.