In questa calda estate si moltiplicano le denunce di truffe perpetrate online, il danno economico è da capogiro. Tutti i dettagli
Di questi tempi sono moltissime le segnalazioni di truffe e furti di dati digitali legati ai viaggi e in particolare al turismo di questa caldissima estate 2023. Da uno studio di Poofpoint, che analizza il fenomeno, queste truffe dal 2022 ad oggi sono più frequenti del 196% rispetto all’anno precedente. Si corre il serio rischio che ciò per cui si è pagato online, all’arrivo nella destinazione scelte, riservi una brutta sorpresa. Quella di non trovare nulla di quello che ci era stato promesso.
Un danno che, sempre secondo Proofprint, nell’estate del 2023 rischia di far perdere agli operatori del settore un buon 7% degli incassi previsti. Un salasso. Ma in che modo possiamo prevenire che questo avvenga permettendoci di proteggerci da eventuali scherzi navigando in rete. Al di là del phishing che subiamo dal cellulare, queste truffe digitali sono crimini molto più sofisticati che, con il loro agire, coinvolgono la vittima fino a truffarla malamente e facendogli perdere denaro. Senza possibilità di riaverlo indietro.
E in questo periodo estivo questi criminali del digitale, cybercriminali, si sono specializzati nelle truffe interconnesse ai viaggi turistici con piani ben architettati e su misura degli utenti della rete. Utenti che hanno pagato un appartamento o un residence presso una destinazione conosciuta o peggio un intero soggiorno per la vacanza. Ma il re delle truffe online del 2023 è senz’altro il vecchio SMS.
Lo smishing con sms infatti sfrutta il fatto di poter inserire con facilità il nome della compagnia con cui si vorrebbe volare, che appare come emittente del messaggio, ma con uno scopo ovviamente truffaldino. E senza il supporto della url di un sito che a volte può arrivare in nostro soccorso. Il consiglio è sempre lo stesso, quello di non cliccare su nessun link e di non rispondere ai messaggi per evitare di farsi danni economici. Quindi tre cose possiamo fare in caso di contatto con truffe che hanno a che fare con dei cybercriminali.
Non interagire con messaggi o chiamate e verificare sempre le fonti; denunciare l’avvenimento subito alla polizia postale. “Occorre essere prudenti” le parole di Stuart Jones, il Direttore dell’autorevole Proofpoint, e saper riconoscere quanto sia reale il nostro interlocutore nell’sms o nella mail. Pensando inoltre che queste truffe, in grande aumento, sono spesso frutto di un utilizzo di intelligenza artificiale.