Doveva essere la panacea di tutti i mali e invece si sta rivelando un fallimento parliamo del cartello del prezzo medio della benzina
I costi del carburante sono come noto aumentati. Oggi si toccano, facilmente, i due euro al litro nelle pompe con servizio pagato a parte. Numeri che, fino a tre anni fa, nessuno in Italia si sarebbe neanche mai sognato. Numeri che, ovviamente, sono la diretta conseguenza degli avvenimenti che hanno condizionato le nostre via a partire dal 2020. Quando a livello globale è stato diramato il rischio concreto di un virus che, potenzialmente, poteva risultare letale per gli esseri umani.
Ormai il coronavirus Covid-19 è solo un brutto ricordo. Ma noi ci stiamo ancora riprendendo. E ferite che ha lasciato in molti sono ormai divenute cicatrici. Ma in tantissimi altri sanguinano ancora copiose. Gli ha pagato con la propria stabilità economica il prezzo di quei mesi rubati, chi invece con l propria salute mentale, facendo entrare dentro di sé pensieri e paure che mai ci saremmo immaginati. Ma il mondo va avanti e nessuno aspetta noi.
Oggi o stai al passo o la mandria ti lascia indietro. C’è poco da dire e ancor meno da fare. Questa è la realtà. I prezzi della benzina però, anche se tutto il resto continua a salire, hanno di recente fatto nascere qualche dubbio nelle menti degli economisti. Apparentemente, infatti, da un po’ di tempo avrebbero smesso di rispecchiare i normali andamenti del mercato.
L’Antitrust ha iniziato a monitorare i movimenti dei fornitori per vederci più chiaro, ma la strada per comprendere è molto lunga. Come misura cautelare allora, sono stati introdotti dei cartelli del “prezzo medio”. In sostanza da qualche giorno, all’entrata dei distributori di tutta Italia, è obbligo di legge quello di esporre, assieme ai prezzi tenuti dal distributore, un cartello dove è specificato il prezzo medio.
A livello nazionale sulle strade statali e a livello regionale sulle autostrade. Questo però sembrerebbe aver dato il via ad una corrente contraria. Dall’introduzione del prezzo medio, infatti, in autostrada sono stati rilevati rincari di ben 4 centesimi al litro. Pessima notizia anche per gli utilizzatori di Gasolio, i suoi numeri crescono in media di quasi 7 centesimi. La sensazione è che la misura imposta dal Governo Meloni sia una soluzione peggiore del male.