Tra i tanti effetti diretti dell’inflazione c’è il drammatico volo dei prezzi degli affitti, il caro pigione ha raggiunto livelli impensabili
Migliaia di studenti si trovano, ogni anno, a fare i conti con i prezzi sempre più alti degli affitti nelle grandi città. Ma non è solo questa classe di cittadini ad essere messa alle strette. I mutui, negli ultimi decenni, sono diventati sempre meno convenienti per il tipo di vita che vivono le persone di oggi. La scelta di una casa in affitto inizia sempre più a sembrare la scelta più saggia.Quasi inevitabile
Finché però questo ha prezzi inferiori ad un certo numero ma soprattutto inferiore ad un determinato rapporto con lo stipendio che lo finanzia. Abbiamo sentito parlare delle problematiche che stanno avendo le persone che al momento stanno combattendo con i mutui a tasso variabile, dato che i numeri che l’inflazione sta presentando loro, sono a mani basse drammatici. Però anche chi vive sotto affitto non scherza.
I prezzi degli affitti di Roma e Milano sono infatti un altro sintomo della profonda crisi che sta investendo il nostro paese. Ma non è solo quello, in alcuni casi infatti, la crisi esiste, ma è accompagnata dalla furbizia di chi mette a disposizione l’immobile dell’affitto. Andiamo a vedere qualche numero. I prezzi di vendita a Milano hanno toccato di recenti i 5.270 euro per metro quadro.
Il numero è salito dello 0,3% rispetto al mese precedente e del +5,4% su base annua. A Roma la storia è diversa ma comunque significativa. 3.336 euro al metro quadro, numeri molto simili a quelli degli ultimi mesi, infatti su base mensile è cambiata del -0,1%. Storia simile e allo stesso tempo critica, è la questione affitti.
Nel capoluogo lombardo, se si vuole affittare un appartamento, si sa già che si dovrà spendere un patrimonio, ma ora abbiamo i numeri precisi. In media i milanesi spendono in affitto circa 22,1 euro per metro quadro, nella capitale invece i numeri, per gli stessi presupposti, non vanno in media oltre ai 15 euro. Su base annua Milano ha visto una crescita di questi numeri di circa il +10%, mentre Roma solo del +5,4%. Il doppio. Effetto dell’inflazione? Del Caro vita? Ennesimo caso di speculazione? O probabilmente la somma di tutti questi fattori?