Importante riorganizzazione al vertice della grande banca nazionale quotata in Borsa, IFIS ha un nuovo Vicepresidente. Tutti i dettagli
Banca Ifis, gruppo quotato in borsa su Euronext STAR Milan e leader nel settore dello speciality finance, cambia Vicepresidente. La decisione è stata presa allo scopo di consolidare la posizione della banca sul mercato. Con la recente nomina, la nuova vicepresidente della Banca Ifis, sarà tenuta a supportare il gruppo in numerosissime iniziative.
La Banca è infatti nota per il suo attivismo nel contesto della sostenibilità. Impegnata sempre in prima linea in contesti che vedono come protagonisti sviluppi e progetti nel suddetto ambito, la nuova presenza della professoressa Simona Arduini non farà altro che portare più luce sul già consolidato gruppo bancario. L’attuale vicepresidente di Banca Ifis, continuerà contemporaneamente a ricoprire il suo precedente ruolo di Presidente del Comitato Controllo e Rischi.
Questo ovviamente almeno fino alla scadenza del suo mandato. Come di consueto, la sua nomina a vicepresidente comprenderà anche l’accesso automatico al comitato sostenibilità. Dando un importante messaggio che senza ombra di dubbio, evidenzia la vitale importanza che il gruppo banca Ifis da a tutte le tematiche di responsabilità sociali ed ancora di più ambientali.
Argomento di importanza non indifferente nel mondo in cui ci troviamo oggi e nel quale ci troveremo ad avere a che fare per un lunghissimo periodo di tempo. Dare messaggi del genere ha un grande valore, soprattutto per le nuove generazioni. Giovani uomini e donne che stanno crescendo con un importante sfiducia nei confronti delle banche e ancora di più nei governi.
Mostrare questo genere di fronte per tematiche che stanno loro a cuore non farà altro che promuovere messaggi positivi e tentare di cancellare anni di sfiducia instillati goccia dopo goccia nelle menti di questi giovani, protagonisti dei nostri futuri. Medici, avvocati, insegnati, politici, loro più di tutti hanno il diritto di avere fiducia nel sistema e non c’è modo più significativo ed onesto di fargli comprendere che siamo tutti sulla stessa barca, se non impegnarsi in prima linea sulla difesa dell’ambiente e dei territori che per anni abbiamo ammirato