Le banche italiane sono ben patrimonializzate e possono resistere agli scenari avversi che l’attuale incerto momento offre
I tempi per l’economia sono molto incerti con l’avvento della crisi in Ucraina e le conseguenze sul piano degli approvvigionamenti. L’inflazione ha avuto conseuguenze finanziarie ed economiche e ancora fa sentire la sua influenza. Inoltre, parallelamente a queste situazioni legati ai prezzi e ai fornitori di materie prime che cambiano c’è l’aspetto dei pagamenti.
Infatti il mondo bancario si sta organizzando in maniera diversa e sta andando verso la digitalizzazione dei pagamenti. I bancomat e le filiali sono ridotte gradualmente e il nodello di banca online prende sempre più corpo.
Tuttavia, la situazione economica è complessa e non prevedibile. Le banche italiane, però, sono ben patrimonializzate e possono resistere agli scenari avversi che l’attuale incerto contesto macroeconomico può prevedere per i mesi che verranno.
Infatti sono stati effettuati degli stress test bancari e il risultato delle banche italiane è positivo. I test sono stati effettuati dall’Autorità bancaria europea (Eba) e ha riguardato ben 70 banche europee. Si tratta del 75 per cento degli asset bancari europei che ha coinvolto gli istituti di sedici paesi membri dell’Unione.
E’ stato effettuato un test su tre anni simulando una situazione di inflazione elevata e prolungata, tassi di interesse alti e recessione economica dei paesi Ue nonché un elevato livello di disoccupazione. I risultati generali dicono che le banche europee sarebbe comunque nelle condizioni di sostenere l’economia.
I risultati per le banche italiane allo stress test sono stati considerati dagli analisti “estremamente positivi” e “confermano i significativi miglioramenti di bilanci, qualità degli attivi ed efficienza operativa raggiunti negli ultimi anni””. I risultati dei test sono “generalmente molto positivi sia per i titoli bancari italiani che per le obbligazioni”.
I risultati sono positivi anche rispetto alle altre banche e istituti di credito dei paesi membri dell’Unione europea che hanno partecipato agli stress test. Interessanti i risultati del gruppo Intesa San paolo e del gruppo Unicredit.