La miniripresa economica e il calo dell’inflazione non riescono ad incidere positivamente sulle vacanze 2023 degli italiani.
La crisi economica ha investito tutti i piani economici possibili ed immaginabili, ed il settore turistico non è affatto immune ai dati negativi. Secondo una recente ricerca di Federalberghi molti italiani resteranno a casa. Tutti i dettagli
Fortissimi aumenti dei prezzi stanno caratterizzando il mercato italiano da diversi mesi. Il prezzo del carrello della spesa, rispetto a 3 anni fa, è quasi raddoppiato. La benzina, nonostante tutti gli accorgimenti e le soluzioni trovate tra fornitori, continua ad avere prezzi da capogiro. L’inflazione la più alta che la nostra nazione abbia visto da decenni. E tutto questo unito agli spaventosi episodi climatici che si stanno verificando sul territorio nazionale tra nord e sud Italia.
Gli italiani hanno veramente bisogno di staccare, di prendersi una pausa da questa triste e travagliata realtà ed andarsene in vacanza. Quasi 35 milioni di italiani infatti seguiranno quest’idea e se ne andranno alla ricerca di calde e soleggiate spiagge sabbiose, o magari di alti e freschi picchi montani o in fine, perché no, alla scoperta di qualche bella città europea. Resta il fatto però che, come già accennato, non tutti hanno la possibilità di prendere questa decisione, di fare questa scelta per sé stessi e per la propria famiglia.
Il 41% degli italiani, infatti, non prevede di essere in grado di andare in vacanza, nell’estate 2023. Nell’estate che per diversi giorni di fila, ha registrato le giornate più calde della storia. Anche quelli che invece riescono ad andare però spesso e volentieri, si trovano costretti prenotare soggiorni più brevi di quelli che si aspettavano in origine.
I prezzi degli alberghi, ma anche solo degli appartamenti in affitto nelle zone turistiche, a cause dell’inflazione e del carovita, sono salii alle stelle. staccandosi molto dai prezzi che venivano registrati negli anni precedenti. Federalbeghi afferma, in conseguenza ad un recente studio fatto sulle vacanze degli italiani, che appunto il 41% di questi non andrà direttamente in vacanza. Ma anche che il 45% di quelli che invece ci andranno, tenderà a limitare le spese.