La morsa di Caronte non accenna a placarsi determinando effetti diritti sulla salute e sull’economia reale. L’ultimo è incredibile
Le temperature equatoriale che stiano raggiungendo in questa torrida estate dell’Anno del Signore 2023 non si lasciano sfuggire nessuno. Diverse le vittime, anche solo di malanni, tra le persone anziane e le persone fragili. Ma non ci sono solo questi tristi numeri in elenco. Diverse le vittime del caldo anche tra i lavoratori. Non solo in termini di decessi ma anche di infortuni sul lavoro. I numeri hanno quindi spinto il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’INAIL e l’INPS a prendere misure precauzionali effettive.
Di recente a Lodi si è consumata una tragedia che era purtroppo anche perfettamente evitabile, come molte altre. Un uomo, un quarantaquattrenne, è venuto a mancare mentre prestava servizio in un cantiere edile. Le cause della morte sono state assegnate al forte caldo che si era da orche ore abbattuto sulla zona dive era situato il cantiere. Nessuno dovrebbe essere messo a rischio durante il lavoro. Esistono delle leggi stese proprio per evitare queste tragedie. Ma nonostante ciò, ancora oggi non si riescono ad evitare.
Caronte, scatta la possibilità di Cassa Integrazione
La tragedia ha però portato ad un nuovo paragrafo sulle leggi riguardanti la sicurezza sul lavoro. L’INPS dichiara ufficialmente che le categorie di lavoratori più messe a rischio dagli eventi climatici, in circostanze simili a quelle registrate nell’ultimo periodo, avranno il pieno diritto di essere messi in cassa integrazione nelle ore più estreme o anche in intere giornate, a seconda delle circostanze.
Sopra i 35° ci sarà poco da dire ma soprattutto, poco da fare. La salute dei lavoratori va messa al primo posto e queste temperature non lo permettono. Anche considerando poi che, molti dei lavori che non permettono una regolare protezione, entrano spesso in contatto con materiale che, se sottoposti a calore, possono nuocere fortemente a chi gli si trova attorno.
Un’altra misura vicina alla comunità è stata da poco resa ufficiale, sempre rimanendo in tema caldo estremo. Parliamo del codice calore nei pronto soccorso del territorio nazionale. Un codice preferenziale e differenziato, destinato a tutte le vittime del caldo estremo che si rivolgono ai medici per farsi aiutare.