Emergenza strutture RSA, posti letto non sufficienti e mancanza di sicurezza. I fatti di Milano sconvolgono l’opinione pubblica e aprono di nuovo il tema.
Il paese con il record di anziani vive uno strano paradosso: mancano RSA sicure e posti letto. In Europa ci ritroviamo fanalino di coda in rapporto con i posti letto. In una media UE che copre per posti letto 43,8 ogni mille abitanti over 65, l’Italia si ne presenta con 18,6 ogni mille abitanti. Il paradosso continua, nella sua più intrinseca pazzia non solo nella mancanza di posti letto, ma nella mancanza di sicurezza di questi posti, e i fatti di Milano riaprono il tema.
Nella notte di venerdì 7 luglio nella RSA Casa dei Coniugi in via dei Cinquecento a Milano si è verificato uno deli incendi più drammatici degli ultimi anni in una RSA. 80 feriti, 6 morti e decine di anziani da dover ospitare in altre strutture residenziali, dimostratesi già in sovrannumero. Il rogo ha riportato l’attenzione su una carenza strutturale del nostro paese che ricopre non solo la carenza di strutture, ma anche la loro sicurezza.
La mancanza di posti letto risulta essere non il solo problema, ma uno di questi. Infatti parliamo di sovraffollamento, mancanza di personale o personale non qualificato, oltre a indagini sanitarie e di maltrattamenti. Ivan Pedretti, segretario generale del sindacato dei pensionati della CGIL spiega e sottolinea la drammatica carenza di sicurezza nelle strutture, richiedendo una riforma del settore. Mancano anche i dati per censire la situazione nazionale, cosa che Spi CGIL chiede a gran voce.
Infatti in una indagine portata avanti dal Sindacato emergono dati preoccupanti: parliamo di 8mila strutture per 262mila posti letto. Numeri bassi ma che riportano un altro dato importante, la distribuzione. Metà di queste strutture sono inserite in sole tre regione del nord, Lombardia, Piemonte e Veneto, con il sud quasi del tutto sguarnito. Anche dopo la grande crisi del periodo Covid, dove molte strutture RSA sono state colpite, nei miliardi stanziati nel PNRR per la missione Salute non c’è nulla.
Parliamo di cure a casa e la costruzioni di nuovi ospedali di comunità, ma nulla che si ricollega alla situazione nelle RSA, che viene invece ripresa nella parte di “inclusione e coesione”. 400milioni per convertire reparti ed RSA in alloggi protetti.
Non solo Pedretti, ma anche Franco Massi, presidente Uneba richiama attenzione sul tema “Bisogna trovare le risorse per migliorare le condizioni delle RSA, affinché diventino non solo luoghi di cura ma di vita“