La riforma sulle pensioni su cui sta lavorando da diversi mesi il Governo prevede anche un piano per i giovani lavoratori: tutti i dettagli sulle possibili novità.
Il Governo guidato da Giorgia Meloni continua il proprio lavoro per quanto riguarda il tema pensioni. Nei prossimi mesi, difatti, potrebbe arrivare una manovra che andrà a modificare il sistema pensionistico attualmente in vigore.
Diversi sono i punti al vaglio dell’esecutivo, tra i quali un “piano giovani” che dovrebbe portare ad un’adeguata copertura pensionistica per i giovani lavoratori. Si punta anche a rafforzare il sistema previdenziale sempre in ottica futura.
Riforma pensioni, il piano del Governo per i giovani: quali novità si prevedono
Ancora in corso le valutazioni del Governo che sta cercando di mettere a punto la riforma sulle pensioni. Sono previsti anche degli incontri tra i sindacati e l’esecutivo con quest’ultimo che proporrà le novità da inserire nella riforma.
Uno dei punti più importanti della manovra sarebbe il rafforzamento del sistema previdenziale per avere una garanzia maggiore sulle pensioni future. Nel dettaglio, come riporta la redazione de Il Sole 24 Ore, ci sarebbe un vero e proprio piano per le pensioni dei giovani lavoratori che dovranno essere garantite anche con carriere discontinue, contrariamente a quanto accade ora. Questo potrebbe essere realizzato, secondo il Governo, attraverso forme di garanzia per la previdenza pubblica, ma anche mediante un riscatto ultra agevolato della laurea e sconti fiscali che farebbero accedere in maniera più semplice alle forme di previdenza complementare.
Il nodo per questa riforma, che prevede anche altre novità, sarebbe legato alle risorse e si ipotizza che bisognerà attendere ancora qualche mese, se non addirittura più di un anno, per vederla nero su bianco. Intanto, entro la fine di giugno dovrebbero tenersi nuovi incontri tra il Governo ed i sindacati per discutere sul punto.
Stando alle ultime statistiche della Covip (Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione), il numero dei giovani che accedono ai fondi pensione nel nostro Paese è ancora molto basso. Più precisamente, riporta Il Sole 24 Ore, lo scorso anno solo il 18,8% degli iscritti alle forme di previdenza integrativa aveva un’età inferiore ai 35 anni.