Nuova figura nelle scuole: qual è la proposta avanzata nel corso delle trattative con le organizzazioni sindacali
Le domande per l’Ata, il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, ogni triennio rappresentano un’opportunità di lavoro per milioni di persone che hanno almeno un diploma. Infatti scegliendo trenta scuole di una sola provincia italiana, i candidati, partendo dal punteggio di base del diploma, possono ambire a un posto a scuola.
Per molti significa comunque precariato per anni. Tanti residenti al Sud presentano domande in regioni geograficamente molto lontane. Dalla Sicilia a Aosta, Vicenza o Varese: province dove per lavorare è sufficienze un punteggio più basso rispetto a quelle del Sud sono le graduatorie sono oberate.
Chi riuscirà a entrare in prima fascia, però, otterrà un contratto a tempo indeterminato con la scuola. Per aumentare il punteggio il modo principale e che consente di salire più velocemente la graduatoria è lavorare. Più mesi di servizi si accumulano, meglio è.
Ma ci sono anche i corsi extra che si possono frequentare in appositi istituti o organizzati ad esempio dalle regioni come quello di dattilografia, utile sia per i collaboratori scolastici ausiliari sia per gli amministrativi che lavorano in segreteria.
Sono in corso le trattative per il rinnovo del Contratto scuola del triennio 2019-2021. Lo scorso 7 giugno c’è stato l’incontro tra le organizzazioni sindacali e Aran. L’Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni che ha avanzato la proposta di creare due nuove aree: Funzionari ed elevate qualificazioni e Collaboratori esperti.
Di cosa si dovrebbe occupare la nuova figura del collaboratore scolastico esperto? Si occuperà delle stesse mansioni del collaboratore scolastico e in più dovrà coordinare le attività dei collaboratori scolastici, assistendo e monitorando in particolare le esigenze igienico e sanitarie degli alunni disabili.
È indispensabile possedere un attestato di qualifica professionale ed almeno cinque anni di esperienza come collaboratore maturata oppure il diploma di primo grado ed almeno dieci anni di esperienza nell’area collaboratore.
Nel 2024 si riapriranno le graduatorie e chi ha già fatto domanda potrà rinnovarla ma potrà presentarla anche chi appena diplomato, si candida per la prima volta. Inoltre per riuscire a inserirsi è importante individuare anche la provincia giusta.