Quanto guadagna un cuoco in Italia? Gli stipendi variano in base a diversi fattori ma tanti preferiscono andare all’estero
L’Italia ha una grande tradizione culinaria. Motivo per cui gli appassionati di cucina sono tanti e molti altri si sono avvicinati a questo mondo proprio grazie alla trasmissioni ai fornelli.
Blog, pagine social, furiose discussione tra i tradizionalisti delle ricette e chi prova a inserire nuovi ingredienti. In molti si sentono cuochi, altri un po’ più umilmente approcciano alla professione a testa più bassa.
Quanto guadagna un cuoco: le cifre
Perché quella del cuoco è una professione che richiede abilità e non tutti sono capaci di portarla avanti. Spesso sentiamo di concittadini che partono per l’estero, con il sogno di aprire un ristorante ma anche di essere dipendenti, poiché le paghe al di fuori dei confini nazionali sono più alte.
Ma in Italia a quanto ammontano gli stipendi? Pur se il settore è sempre in crescita, le somme che si portano a casa ogni mese non sono altissime. Ovviamente, come in tutti i settori, il salario di un cuoco varia in base all’esperienza, alla struttura e alla zona del Pese.
Mediamente il pagamento lordo è di 1700 euro con tredicesima e quattordicesima comprese, per 40 ore lavorative. Chi lavora in ristoranti stellati o hotel di lusso può godere di stipendi più elevati. Più alto però deve essere anche il livello di professionalità ed esperienza.
Uno chef, ad esempio, può guadagnare anche 1850 euro lordi al mese e una figura senior arriva anche a 3550 euro. Inoltre bisogna considerare i bonus e se si tratta di un hotel, per la stagione estiva o invernale, tante spese sono tagliate poiché la struttura prevede vitto e alloggio. Sulle navi da crociere la paga può essere anche di 7mila ma molti devono essere gli anni di esperienza richiesti.
Purtroppo non tutti gli imprenditori del settore sono onesti e non rispettano orari e paghe previsti dal contratto nazionale. Pertanto ci si può trovare anche in situazione disagevole lavorando senza orari per pochi soldi.
All’estero si può essere favoriti proprio dall’essere italiani per la nota tradizione alla quale accennavamo prima. Ovviamente non è una discriminazione poiché bisogna sempre dimostrare la propria bravura, ma molti imprenditori sono davvero disponibili a investire tanto sui cuochi nostrani.