Una nuova moneta per gli Stati del Bircs: il completamento del processo è ancora lontano ma da agosto più vicino
Una moneta che possa aiutare determinati Paesi con economie simili da utilizzare al posto del dollaro. I Brics sono pronti a dare una svolta al programma che hanno in mente da anni. Ma chi appartiene a questo acronimo? Da qualche decennio identifichiamo con Brics con Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
Parliamo di Stati le cui economie hanno diverse cose in comune: sono in via di sviluppo (per alcune molto avanzato, pensiamo alla Cina ad esempio), territori vasti con un numero di abitanti elevato, un Pil in forte crescita e una grandissima espansione nel commercio mondiale.
Paesi dunque che mettono in discussione il primato delle economie ora dominanti. ll prossimo summit dei capi di Stato e di governo dei suddetti Paesi si terrà dal 22 al 24 agosto a Johannesburg, in SudAfrica. Parteciperanno altri Stati del Sud del mondo e al momento all’assise prenderanno parte ufficialmente altre tredici nazioni.
Dall’incontro potrebbe esserci la svolta nel progetto che prevede la creazione di una nuova moneta allo scopo di favorire commerci e investimenti, non solo all’interno del gruppo ma anche con altri Paesi emergenti. Ciò significherà affrancarsi dal dollaro e slegarsi dall’ingerenza economica straniera.
Non si tratterebbe di una moneta circolante come appunto il dollaro o l’euro. I cittadini non avrebbero una nuova valuta in tasca per le compere quotidiane. Questo è l’obiettivo massimo ma lontano da raggiungere. Si tratta invece di una moneta di conto come fu l’Ecu in Europa prima dell’Euro, da utilizzare per le transazioni economiche ma non ha consistenza fisica.
Quello studiato dai Brics è un sistema globale dei pagamenti che non rimpiazza completamente il dollaro ma lo affianca in caso di necessità. Facciamo un esempio concreto di funzionamento. Se la Fed, la Federal Reserve, la banca centrale Usa, aumento i tassi d’interesse (nell’ultima riunione è stato deciso proprio il contrario) crescere il valore del dollaro sui mercati valutari ma si svalutano le monete dei paesi del Sud mondiale con conseguente aumento del loro debito.