Ci sono sfortunatamente dei debiti dai quali non ci si può liberare con molta facilità, e in alcuni casi ce li dobbiamo portare per tutta la vita.
Ovviamente non è mai una buona idea fare debiti, sia per un aspetto morale ma anche pratico, visto che ce ne sono alcuni che rischiamo di portarci avanti per molto tempo. In alcuni casi, possiamo dire che ci sono dei debiti di cui non ci libereremo mai. Per legge, c’è un tempo di prescrizione che può variare a seconda di ciò che non abbiamo pagato, ma bisogna stare molto attenti, poiché è ben difficile che in realtà si applichi.
Sfortunatamente, negli ultimi anni, sempre più italiani, complici anche i due terribili anni di pandemia, si sono indebitati, saltando pagamenti di bollette o ritardando le rate di mutui o prestiti, in quanto sprovvisti delle necessarie risorse economiche per saldare il tutto. Ciò ha comportato l’invio di questi debiti a società di recupero crediti, o perlomeno a mora o penali da parte del creditore.
In realtà, sono pochi i debiti che non cadono in prescrizione, ovvero quel tempo passato il quale il creditore non ha più diritto di richiedere il pagamento delle somme a lui dovute. Per legge, le bollette, ad esempio, hanno un tempo di prescrizione di 2 anni, 3 anni per le prestazioni di medici o avvocati, 5 anni per abbonamenti, locazioni, bollette del telefono e 10 per i crediti derivanti dai contratti.
Tuttavia, la prescrizione decade nel caso si riceva un ingiunzione o un sollecito da parte del creditore, sotto forma di lettera o raccomandata, e quindi, fondamentalmente, i debiti possono andare avanti per anni. Un altro caso, inoltre, è quello relativo ai debiti condominiali: non solo l’atto di diffida dell’amministratore la interrompe, ma secondo la legge, anche mettere il credito ni bilancio durante le riunioni condominiali lo fa. Di conseguenza, è un tipo di credito che non decade praticamente mai.
Esiste, poi, il risarcimento da mancato riconoscimento del figlio: è un tipo di debito che non cade mai in prescrizione, in quanto il figlio può richiedere quanto dovutogli in qualsiasi momento, senza nessun tipo di prescrizione. Lo stesso dicasi per gli assegni di mantenimento, che benché abbiano una prescrizione di 5 anni, questa va ad applicarsi sulla singola mensilità, e non sul diritto in generale.