Il tuo conto corrente in banca è un luogo sicuro e protetto ma non è intoccabile: può capitare di volerlo modificare o addirittura chiudere. La domanda è: si può fare e se sì, come? Scopriamolo insieme.
Il rapporto con la propria banca non è sempre tutto rose e fiori. È inevitabile che nel tempo ciascuno di noi possa non trovarsi più a proprio agio e voglia quindi provare ad affidarsi ad altri. In questi casi, come ci si deve comportare con il proprio conto corrente? È una domanda che sarà sorta a molti perché quando si cambia banca si devono affrontare operazioni apparentemente impossibili come il prelievo di tutto il proprio capitale e la chiusura del conto.
Altre volte, si deve anche capire come comportarsi con gli onerosi servizi finanziari che si sono attivati: qualcuno magari ha aperto un mutuo per l’acquisto, per esempio, della prima casa, qualcun altro invece può avere acceso un prestito per interventi di ristrutturazione domestica. Che si può fare, dunque?
Cambiamenti sul conto corrente: cosa devi sapere prima di farli
Chiudere il proprio conto corrente bancario può essere una scelta legata a un disagio con il direttore della propria filiale oppure, più semplicemente, può dipendere da una mancata soddisfazione che porta quindi a ricercare offerte più vantaggiose da un’altra parte. Prima di chiudere, dunque, qualcuno potrebbe pensare di voler prelevare tutti i propri soldi. Può farlo? Certo che sì. Si tratta di somme nostre, con le quali possiamo fare tutto ciò che vogliamo: prelevare poco come tutto, senza limiti. In quest’ultimo caso la banca potrebbe farti compilare i documenti per l’antiriciclaggio ma una volta firmato, sei libero di prendere ciò che vuoi. La stessa libertà ce l’avresti anche nel caso volessi chiudere un conto su cui poggiano mutui o prestiti.
Basta spedire una raccomandata o una Pec e il conto verrà chiuso immediatamente. È chiaro che mutuo o prestiti non decadono: dovrai concordare con la nuova banca un pagamento permanente e il gioco è fatto. Puoi anche bloccare la rata del mutuo o del prestito, anche se solo temporaneamente. Ti servirà comunque una raccomandata o una Pec in cui chiedi la momentanea sospensione di 12-18 mesi (è meglio non esagerare) a causa di una difficoltà economica.