Pensioni e relativi pagamenti, perché questi vengono bloccati? Ecco cosa si può fare per evitare che ciò avvenga.
Non è sempre detto, che chi riceve una pensione o assegno di invalidità continui a percepirla per sempre. Questo tipo di erogazioni sono legate, infatti, al sussistere di precisi requisiti previsti dalla legge. Requisiti che fanno capo al titolare di tale diritto e alle condizioni fisiche e reddituali dello stesso.
Può succedere che, per svariati motivi, questo beneficio venga revocato o sospeso per i motivi più disparati. Facciamo quindi un punto su questa situazione, cercando di capire perché vengono sospesi i pagamenti e cosa si può fare per evitarlo.
Pensioni, perché vengono sospesi i pagamenti?
Il primo motivo per cui spesso viene sospeso il pagamento di pensione o assegno di invalidità è per la mancata comunicazione dei redditi all’Istituto previdenziale. Generalmente questa comunicazione viene fatta tramite il modello RED e il modello fiscale 730 o ex Unico. Questi documenti servono per calcolare l’importo dell’assegno e se non vengono aggiornati annualmente l’INPS può decidere di sospenderli. Prima che il pagamento venga sospeso, al pensionato viene comunicato presso il suo domicilio un sollecito e solo dopo viene comunicata la sospensione. Un altra ragione per cui potrebbe venir sospeso il pagamento delle pensione è la mancanza dei requisiti, oltre che reddituali, ritenuti essenziali per ottenere l’erogazione.
Ad esempio, il pensionato o invalido che trasferisce la sua residenza all’estero o che riprende l’attività lavorativa non potrà più ricevere l’assegno di invalidità. In questo caso il motivo è semplice: questi due elementi sono incompatibili con l’idoneità alla pensione poiché la persona è capace di lavorare o non risiede più in Italia. Può succedere poi, che la pensione venga sospesa per mancata visita di controllo. Ciò significa che il pensionato non si è presentato alla visita obbligatoria, durante la quale vengono verificati i requisiti sanitari che pongono in essere l’invalidità. In questo caso è possibile inviare una comunicazione all’INPS, che provvederà a riprogrammare la visita. Infine, i pagamenti della pensione possono essere sospesi se l’invalido ha raggiunto la cosiddetta età pensionabile. In questo caso il pensionato perderà l’indennità di invalidità e inizierà a ricevere la regolare pensione di anzianità.
