Sì può registrare di nascosto? La Cassazione con delle sentenze si è pronunciata: quali sono le regole da rispettare
Oggi un piccolo strumento di qualche centinaia di euro può essere usato come arma in un procedimento giudiziario. Parliamo dello smartphone con il quale possiamo creare delle prove a nostro favore. Quante volte abbiamo visto al telegiornale immagini riprese che poi vengono messi agli atti durante un processo?
Video di liti, ad esempio, ma non solo. Possiamo anche scattare foto o registrare degli audio. Tutti gli smartphone hanno l’app predefinita che consente di registrare la voce di qualcuno. Si utilizza soprattutto in ambito professionale, come per un giornalista che deve intervistare.
Registrare di nascosto, quando è possibile farlo
Ma registrare una conversazione, è legale? Sì, ma ci sono comunque delle regole da rispettare. La prima è che la conversazione deve riguardare chi registra. Non possiamo farlo se abbiamo un microfono nascosto mentre due o più persone parlano e noi siamo lontani, senza prendere parte al dialogo.
Ma è importante anche il motivo per cui avviene la registrazione. Se mettiamo su nastro (anzi, oggi produciamo un file) solo per diffondere il pensiero di qualcuno, andiamo incontro a sanzioni penali.
La registrazione della conversazione è lecita se si agisce per difendere i propri diritti, ha stabilito la Cassazione in diverse sentenze. Esempio, è utile al commerciante vittima di richiesta del pizzo da parte della criminalità organizzata e deve procurarsi la prova o se una persona subisce altri tipi di manacce.
L’audio dunque non può essere divulgato a terzi o pubblicato su un social network poiché si commetterebbe il reato di violazione della privacy, soprattutto se all’interno di essa ci sono informazioni private sullo stato di salute, l’orientamento politico o sessuale.
Insomma, quando si è con un gruppo di persone di deve mettere in conto che qualcuno potrebbe registrare. Soprattutto se è un ambiente dove ci sono ostilità come un incontro chiarificatore o una riunione di condominio.
Ma chi lo fa deve ricordare che la registrazione può avvenire solo per tutelare un proprio diritto. Prima di prendere una decisione del genere, però, è sempre meglio consultare il proprio legale per avere un parere in merito.