Agenzia delle Entrate e controlli, un problema che in molti non vorrebbero mai affrontare. Ma un modo c’è ed è semplice
Come ogni anno, anche in questo nostro amato 2023, l’Agenzia delle Entrate, ha messo a disposizione dei suoi fedeli contribuenti, il modulo precompilato del modello 730.
Documento necessario a fornire la vostra dichiarazione dei redditi alla finanza. Processo necessario per far vedere a chi di dovere che le vostre entrate annue sono avvenute regolarmente.
Consegna il 730, nessuna verifica del Fisco su queste dichiarazioni
E come ogni anno, questo modello, dopo essere stato compilato, verrà poi controllato dalla stessa Agenzia delle Entrate. Sono infatti recentemente scattate le verifiche delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2023.
Il modello 730 è un documento dove il contribuente inserisce cose come; spese sanitarie, universitarie, bonifici effettuati per pagare gli interventi di ristrutturazione, contributi previdenziali, spese funebri, premi assicurativi, insomma, tutte le possibili anomalie che altrimenti non verrebbero giustificate.
Quest’anno poi, oltre ai “classici”, troviamo inseribili anche spese nuove, come i canoni di locazione o anche corsi post-diploma presso istituti definiti di alta formazione professionale o anche di specializzazione in campi artistici e musicali. Coloro che hanno inviato la loro dichiarazione dei redditi entro lo scorso primo maggio, potranno ricevere gli eventuali rimborsi già nella busta paga del mese di luglio, ma anche tramite assegno o bonifico, a seconda della circostanza.
La precompilata i sarebbe dovuta mandare accedendo all’area dedicata dell’Ente. Questo era effettuabile tramite l’utilizzo dello SPID, Carta nazionale dei servizi o anche della CIE, carta d’Identità Elettronica. Uno dei vantaggi del modello 730 è che, se utilizzato, non verranno poi effettuate verifiche da parte del Fisco, su quelle specifiche dichiarazioni dei redditi comunicate attraverso di esso.
Poiché questo è strutturato in maniera tale da consentire l’impossibilità della falsificazione di specifici dati che palesano su di esso. Dati che vengono normalmente riconosciuti da enti come, asili pubblici, università, strutture accreditate, farmacie, banche, assicurazioni e simili. Nel caso in cui il modello precompilato fosse stato modificato allora l’agenzia delle entrate si prenderebbe il tempo di effettuare su di esso i dovuti controlli. Ma solo sui documenti che hanno determinato la modifica del modello, non su tutti i dati dichiarati nel 730.