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Sorpresa in busta paga, l’aumento arriva davvero: il motivo

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Si fa molto parlare di fringe benefit, la soluzione che il Governo Meloni sta vagliando per aumentare la busta paga degli italiani

Lavoratori (Pixabay) – BonificoBancario.it

Aumento di stipendio per molti lavoratori, la possibilità è concreta, la proposta è stata avanzata, ora deve essere valutata nell’arco dell’attuale legislatura. Altroconsumo ha fatto partire la petizione, ora è tutto nelle mani del Governo Meloni. Circa 3 milioni di lavoratori, se la proposta andasse in porto, potrebbero vedere un reale aumento della busta paga.

La situazione reale e critica. L’Italia, come l’Europa, sta da tempo riscontrando un vertiginoso aumento dei prezzi di tutti i beni di prima necessita, senza però vedere un aumento pari anche nelle buste paga dei lavoratori. Questo squilibrio ha determinato e sta ancora determinando una pesante crisi del mercato.

E sappiamo tutti cosa significa, aumentano i prezzi ma non aumentano le entrate dei contribuenti. Di conseguenza vengono effettuati meno acquisti e finisci con una scalata alla vetta dell’inflazione. È quindi evidente la necessità di prendere provvedimenti, misure serie volte risolvere o quantomeno a ristabilire una parità. Ma qual è la soluzione che Altroconsumo ci ha proposto?

Fringe Benefit, la proposta che scardina il sistema

Busta Paga (Pixabay) – BonificoBancario.it

Mettere i buoni pasto direttamente nella busta paga dei dipendenti che li percepiscono. Sono i cosiddetti fringe benefit, un valore fondamentale per i lavoratori. Si parla appunto di più di 3,2 milioni di lavoratori italiani, un numero non indifferente. Molti commercianti però non accettano di essere pagati con i buoni pasto.

Il motivo? Le commissioni d’incasso troppo elevate. Questa, infatti, si aggirano tra il 10% e il 20%. Significa che per un carrello dal valore di 20 euro, il commerciante vedrà un’entrata di 18 o di 16 euro, questo in base alla percentuale applicata. Recentemente c’è anche stato uno sciopero dei commercianti proprio su questo tema dei buoni pasto.

Buoni Pasto (Pixabay) – BonificoBancario.it

È per questo che si sta riflettendo sul loro versamento diretto in busta paga, per non rendere questi mezzi inutili. Continuando per questa via i lavoratori avranno sempre più difficoltà a trovare esercizi commerciali favorevoli ad accettare i loro buoni pasto. Caricare l’importo del valore dei buoni pasto direttamente nelle buste paga dei contribuenti che la percepiscono potrebbe rivelarsi una soluzione funzionale. A patto che questa somma aggiuntiva resti esente da tassazione, contrariamente il beneficio non sarebbe reale.

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello