Cosa sta succedendo al nostro ecosistema se troviamo passeggiando o sotto casa una tartaruga azzannatrice: queste specie aliene non devono vivere qui.
Non è passato troppo tempo a Capena, appena usciti dalla capitale, per avvistare una tartaruga di quelle azzannatrici una specie che non è originaria del nostro paese ma proveniente dall’America del Nord. Amano gli acquitrini e gli stagni.Si cibano di rane, mammiferi di piccola taglia,rettili, pesci, uccellini.
Dopo i due avvistamenti e la successiva cattura si sospetta l’esistenza nella zona appena fuori dal confine di Roma di una colonia di questi animali dall’apparenza innocua ma se fuori controllo molto pericolosi per l’uomo e il suo ambiente. Possono attaccare gli animali del luogo arrivando a cambiare l’ecosistema.
Il mercato che esiste intorno alle specie esotiche ha creato questo problema. Il collezionismo di specie animali diverse da quelle che viviamo e quindi la loro diffusione in Europa è la causa principale da analizzare e contrastare.
Se la stessa tartaruga avesse incontrato un bambino come in un film horror avrebbe anche potuto staccargli un dito di una mano col suo morso potente. Questa tartaruga non si può tenere da noi poichè vige il divieto per legge nel nostro paese di comprarla o venderla.
E così tra cinghiali e testuggini azzannatrici la situazione della periferia della città metropolitana di Roma Capitale è completamente fuori controllo. Sul luogo dove sono state prelevate le testuggini presenti anche un esperto Andrea Lunerti, etologo ed i Carabinieri specializzati un tempo Forestale. Gli esemplari sono stati trasferiti dalla campagna in una struttura di accoglienza adatta a loro.
Secondo l’esperto il maltempo degli scorsi giorni avrebbe spinto gli animali a nuove collocazioni ed oltre ad aver consigliato agli abitanti della zona di fare molta attenzione e a non toccare nulla, ha sentenziato la seria possibilità del ritrovamento futuro di altri esemplari di questi tipi di tartarughe dette azzannatrici per la loro peculiarità. Dietro questi animali si muove soprattutto un mercato clandestino, fatto di gente senza scrupoli e disposta a pagare molto per introdurli in Italia.