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Attualità

Plastica, cosa fare per produrne meno: alcuni i consigli pratici

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Come ogni anno torna la Giornata Mondiale per l’Ambiente per l’anno 2023 dedicata alla lotta alla plastica e ai suoi derivati

Plastica (Foto Twitter – bonificobancario.it)

La lotta contro la plastica è uno dei problemi più reali ed attuali che si possa pensare. Ed è il cuore della Giornata per l’Ambiente edizione 2023. Un problema tanto forte quanto ignorato. Cosa possiamo fare, noi nel nostro piccolo per contribuire almeno in parte, se non ad azzerare, a ridurre i rifiuti di plastica che aumentano impetuosi? La plastica sappiamo bene, ormai è ovunque.

Contamina l’intero ambiente dai boschi ai mari. La possiamo facilmente trovare anche nel cibo che mangiamo tutti i giorni. Facciamo questo passo avanti, se non per l’intera popolazione, per un egoistico noi. Preserviamo la nostra stessa salute.

Ma noi singoli, difficilmente abbiamo un reale potere, possiamo influenzare magari, ma non condizionare. Il cambiamento parte dall’intera piramide decisionale. Dal più piccolo al più potente. Aziende, istituzioni, cittadini. Ci si deve unire. Noi consumatori possiamo iniziare con il prediligere uno stile di vita al fronte di un altro.

Lotta alla plastica il cuore della Giornata per l’Ambiente

Scegliere di non creare rifiuti a base di plastica inutili preferendo prodotti riutilizzabili al posto dei classici e più pratici usa e getta. Partecipare a iniziative di volontariato che si occupano di pulire luoghi pubblici, come boschi e spiagge dalle plastiche invasive che le sommergono e ne condizionano l’ecosistema. Non cedere al continuo richiamo del nuovo e mantenere per più di una sola stagione vestiti e simili.

Il settore della moda è uno dei più inquinanti quando si parla di emissioni e smaltimento dei materiali in eccesso. Quando si parla di cibo evitare posate e piatti in plastica semplice, preferire le posate riutilizzabili o al limite quelle biodegradabili. Puntare su contenitori in carta anziché sulle plastiche. Questi non solo impattano meno sull’ambiente ma fanno lo stesso anche sugli alimenti con i quali entrano in contatto. Per l’acqua in bottiglia potrebbe essere meno difficile di quanto si pensa.

In ogni città ormai è presente un distributore d’acqua, molto più economico delle bottiglie dei supermercati. Basterà munirsi di contenitori in vetro, pratici e ampiamente riutilizzabili. L’unico limite in questa situazione non può essere altro che il cielo, usate la vostra fantasia per rendere questo mondo un posto migliore

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello