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Attualità

Estate 2023, le tre spiagge più sporche del nostro Paese

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Le spiagge sporche sono un vero e proprio flagello per l’ecosistema e per il turismo, ecco le peggiori d’Italia

Spiagge sporche (Foto Twitter WWF – bonificobancario.it)

Una nuova indagine di Beach Litter 2023 ha diffuso i numeri dei rifiuti presenti sulle spiagge italiane e i risultati vi stupiranno. I numeri sono pazzeschi, censita una media di circa 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Il primo dei materiali trovati non è nulla di meno che la nostra amata plastica. Ben il 72,5% di questi rifiuti infatti è proprio una delle sue tante forme.

Bicchieri per aperitivi, piattini di plastica usa e getta, sacchetti, posate monouso, contenitori di mille forme dimensioni, bottigliette, insomma, mille usi e mille derivati che però vanno sempre a finire in terra e mai in uno dei migliaia di raccoglitori specifici. Vuoi per pigrizia vuoi per il fatto che molto spesso questi suddetti contenitori sono eccessivamente pieni e quindi non utilizzabili.

Questi rifiuti finiscono sempre a fare compagnia alle conchiglie e ai granelli di candida sabbia, sulle nostre belle spiagge. Beach Litter 2023 ha monitorato ben 38 lidi appartenenti a 15 regioni diverse, per capire quali spiagge fossero essenzialmente le più sporche ma soprattutto quali fossero i materiali di scarto più presenti.

Spiagge sporche, i dati di Beach Litter 2023

Prima fra tutte abbiamo già confermato l’amica plastica. Il 46% di questa inoltre era appartenente alla categoria SUP, single use plastica, ovvero monouso o usa e getta. Oltre a questi tristi numeri, è stato in aggiunta registrato un forte aumento dei materiali di scarto appartenenti alle categorie di vetro e ceramica, circa il 9,2% dei numeri raccolti. Nella classifica è ovviamente presente anche il metallo, con un bel 6,8% del totale raccolto.

Carta e cartone concludono il cerchio dei più gettonati con un interessante 3,9%. Ovviamente sono stati trovati tantissime altre categorie che però si trovano in numeri sparsi. Tessuti, bioplastiche, rifiuti alimentari, legno trattato, gomme, sostanze chimiche. Questi appena elencati sono quindi solo alcuni dele 180 categorie registrate su questo controllo a tappeto delle spiagge italiane. conoscendo questi numeri, quest’estate fate attenzione a non contribuire al loro aumento.

I mozziconi di sigaretta buttateli nel secchio e quando vi allontanate dalla spiaggia a sera, fate attenzione a non lasciare tracce del vostro passaggio, se non le semplici orme sulla sabbia

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello