La primavera 2023 è segnata da clamoroso ritardo nelle fioriture, ma ora i pollini sono attivissimi e le allergie fioccano. I più aggressivi
In primavera sono diffusissime le reazioni allergiche provocate dai tanti, e diversi pollini, che sprigionano, con i loro fiori, le piante da cui siamo circondati. Certo la primavera 2023 ha decisamente cambiato le tempistiche della fioritura ma gli effetti sono in arrivo. Quindi vi potrà capitare di trovarvi in difficoltà durante il tempo di pollinazione della zona in cui vi trovate a passare o dove vivete.
Che sia in città o fuori in campagna, al mare o in montagna. Generalmente i sintomi sono prurito a naso, occhi e palato; tosse che fa a volte mancare il respiro; naso chiuso e produzione eccessiva di muco; occhi arrossati e lacrimosi; difficoltà a dormire e spossatezza.
A seconda della zona cambiano le piante da cui derivano i pollini a cui si può essere allergici. Le specie di piante che provocano le allergie di stagione sono molte, andiamo a dare un nome alle più comuni anche in città.
Iniziamo con le piante che possiedono le spighe, le Graminacee che possono crescere se coltivate, vedi il grano, o naturalmente, la gramigna. Rilasciano pollini dal mese di marzo fino a settembre; il Platano mette i fiori e rilascia polveri allergeniche da aprile a maggio; da marzo fino a maggio fiorisce il Carpino che rilascia residui con una notevole capacità allergenica.
Nella media stagione troviamo Faggio, Castagno e Quercia che fioriscono tra maggio e giugno; disturbano e provocano crisi allergiche invece tra fine estate e periodo autunnale i pollini di Artemisia e Ambrosia. Da dicembre ad aprile fiorisce il cipresso con un picco tra febbraio ed il mese di marzo;
Tra quelle piante che più provocano potenti allergie troviamo la parietaria, in fioritura tra marzo e il mese di ottobre, diffusissima e spontanea. L’Ulivo tra aprile e il mese di giugno fiorisce e rilascia i pollini provocando violente allergie. Concludiamo questa lista con le Betulle e gli Ontani che fioriscono i primi mesi dell’anno iniziando così per prime la pollinazione che tanti danni può causare al nostro respiro e con esso a tutta la nostra salute