Sembrava essere scomparso dai radar ma all’improvviso torna in tutto il suo splendore, parliamo del bonus per il pedaggio in autostrada
Stiamo certamente vivendo un periodo molto duro per le tasche degli italiani. Un periodo di sacrifici e di moderazione, un periodo di grave crisi economica. I segnali di ripresa, timidamente si palesano mai i prezzi dei viveri e dei carburanti salgono ancora mentre le entrate economiche dei contribuenti non sembrano volerne seguire l’esempio. Cosa fa il governo per sopperire a questo evidente problema?
Di recente sono stati vagliati diversi benefici nei più recenti decreti ministeriali. Molte manovre sono state fatte sia sul piano lavorativo che su quello economico. Manovre effettive, utili, che puntano ad essere un reale contributo. Magari un contributo piccolo, ma certamente meglio di nulla. Uno di questi, ad esempio è stato il recente rinnovo del bonus carburanti, che è tornato in vigore e vi rimarrà fino al 12 gennaio 2024.
Ma sul piano stradale è stato esposto anche un secondo problema, che affligge principalmente le aziende che si occupano di trasportare le merci su e giù per l’Italia. Raramente ci si pensa, ma non per questo il problema non esiste.
Bonus autostrada, rifinanziato fino al 2024
Giornalmente le aziende che si occupano di autotrasporti, macinano svariate centinaia di chilometri. Per la maggior parte percorsi in autostrada. E, come tutti sanno, le autostrade hanno un costo, neanche basso in realtà. Costi reali che le aziende mettono normalmente in conto. Ma sono anche costi che a fine mese hanno un reale impatto.
Il governo Meloni ha questi deciso di mettere a disposizione di alcune categorie di aziende un bonus che permetterà loro di mettere un freno su una minima parte delle uscite dedicate ai pedaggi autostradali. La misura sarà in attività già dal prossimo 5 giugno alle 09:00 del mattino.
Sarà destinato alle compagnie che utilizzano le autostrade per portare avanti la loro attività, ma non a tutte, solo quelle classi che si rispecchieranno nelle specifiche proposte nel corpo del decreto, come ad esempio la tipologia di veicoli utilizzati e se queste rispettano le norme ministeriali. Tutte le informazioni necessarie per capire se si è idonei a farne richiesta sono reperibili sui siti dedicati