Il dado è tratto, la decisione è presa, la CIE, la Carta di Identità Elettronica, sostituirà in tutto e per tutto lo SPID. i tempi ed i motivi della decisione
Alla fine della fase di sperimentazione, lo SPID diventerà obsoleto, sostituito dalla più semplice e pratica CIE, ovvero carta di identità elettronica. Andiamo a scoprirne di più. Lo SPID è sempre stato una spina nel fianco, per chiunque. Dal giorno in cui è nato ha sempre fatto vedere quanto fosse astrusa la sua pratica e ancor di più la sua attivazione.
Tantissime persone, non a caso, oggi ancora non sono arrivate alla fine del processo di attivazione. Molti si sono arresi prima, ricorrendo a metodologie alternative. Una tra le tante oggi però, potrebbe addirittura sostituirlo definitivamente. La CIE, meglio nota come Carta di identità Elettronica, può già essere scelta come valido sostituto.
Questa, infatti, rientra tra le metodologie simili al Sistema Pubblico di identità Digitale, conosciuto come SPID. E, per l gioia di grandi e piccini, alla fine del suo percorso di sperimentazione, potrà addirittura sostituirlo. Ma come si fa ad impostare la CIE al posto dello SPID?
Si comincia accedendo al sito “cartaidentità” (con i logici “www.” e “.it” annessi). Questo accesso sarà necessario per attivare le credenziali. Nella fase di accesso vi verranno richiesti dati base come, numero di cellulare, ultime quattro cifre del codice PUK e indirizzo e-mail. Il codice PUK sarebbe quello fornito del comune assieme alla carta d’identità.
Ovviamente vi verrà poi richiesta una password da mettere e da ricordare. Eseguiti questi passaggi dovrete poi scaricare sul vostro telefono l’applicazione ufficiale, chiamata CieID. Fatto questo non vi resterà altro da fare che procedere con la configurazione e per farlo vi basterà seguire passo dopo passo, le indicazioni sullo schermo. A questo punto, la prossima volta che sarà richiesta l’autenticazione digitale, non dovrete più cliccare su accedi o autorizza con SPID ma con CIE.
Questa semplificazione dei processi digitali potrà sembrare a molti banale, ma nella realtà rappresenta un enorme passo avanti sul piano delle identificazioni digitali. Il tutto poi non farà altro che aumentare anche la sicurezza relativa alle transazioni online, insomma, c’è solo che da guadagnare