La crisi economica ci ha costretto, nostro malgrado, a cambiare abitudini alimentari, ma forse tutti non sanno che molti esistono prodotti dal costo basso e della resa altissima, oggi analizziamo una alternativa al pesce spada, la leccia stella
Con il caldo che torna viene, automaticamente, voglia di mare e, per i buon gustai, di pesce fresco. Ma dato che all’estate poi nella realtà manca ancora un pochino, possiamo iniziare ad anticiparla allenandoci a preparare in cucina i suoi gustosissimi frutti. Quando si va dal pescivendolo, spesso si tende a preferire tipologie di pesce più conosciute, dando poco spazio alla fantasia.
Soprattutto in questo periodo di crisi economica dove i tagli sono all’ordine del giorno. Ma questa limitazione, questo tentativo di rimanere sul sicuro, non fa altro che metterci davanti tanti paletti. Il detto “il mare è pieno di pesci” non è solo una frase fatta per invitare un amico che è appena stato scaricato a d andare avanti con la sua vita.
Il mare è davvero pieno di pesci, e sono quasi tutti buonissimi, se si conoscono i modi per valorizzarli. Un pesce che, ad esempio, compare spaventosamente poco sulle tavole degli italiani è la “Leccia Stella”. La leccia stella è un piccolo pesce che di norma non supera i 300 grammi, quindi piuttosto piccola.
Ha un colore molto particolare che di norma oscilla tra il grigiolino e l’azzurro, con qualche riflesso madreperla a seconda del punto in cui l si guarda. La carne è estremamente saporita ma abbastanza compatta. Alcuni affermano di trovare delle somiglianze con la carne di tonno. Queste caratteristiche la rendono perfetta come protagonista di un primo da servire agli amici in una cena di tarda primavera.
Questo è proprio il periodo migliore per pescarle, il loro apice c’è, come per molti altri pesci, nella stagione calda. Dalla fine della primavera alla fine dell’estate. Nel sud Italia, si usa servire questo favoloso pesce come condimento principale di un bel piatto di scialatielli al limone con quindi filetto di leccia stella. Oppure, se la si vuole rendere la stella della nostra tavola, la si può preparare da sola all’acqua pazza.
Cuocendola in padella, condita da un trito misto di cipolla, aglio, peperoncino e abbondante olio fresco, il tutto poi accompagnato dall’acqua che la cuocerà lentamente. Insomma, queste scelte diverse convengono al portafogli rispetto alle scelte classiche, ma anche ai palati.