Il fenomeno dell’inflazione sembrava sconfitto o quanto meno domato ma la guerra lo ha riportato in vita con danni economici enormi
Continua la scalata verticale dell’inflazione. Ad aprile il pericoloso macroeconomico ha toccato in Italia il +8,2%, con un dato reale del +11,6% sul carrello della spesa. La situazione non fa altro che peggiorare. Il dato arriva direttamente dall’ISTAT che, suo malgrado, ci tiene a far sapere che a maggio, l’inflazione è tornata a volare dopo qualche mese di sterilizzazione. Torna quindi a salire rispetto e torna al dato di marzo.
Famiglie di nuovo in ginocchio, quindi, con il potere di acquisto che, come è logico che sia, escono sempre più indeboliti e sempre più costosi. Questo aumento dello 0,4% su base mensile è vero e proprio incubo per la popolazione che continua sempre a sperare in una rinascita che non sembra voler arrivare. Una piccola nota positiva però c’è, le precedenti stime, sempre dell’ISTAT, vedevano i numeri simili, ma leggermente più alti.
L’inflazione di aprile, infatti, si prevedeva che dovesse addirittura toccare il +8,3%. Ci è stato quindi risparmiato un +0,1%. Che messo così può sembrare infinitesimale, ma quando si parla della sua reazione diretta sulla popolazione, la situazione cambia.
Inflazione, il dato di aprile è drammatico
L’Unione Nazionale dei Consumatori scende subito in campo dando colpa, anche se non in modo esplicito, all’azione del governo guidato da Giorgia Meloni. O meglio ad una sua recente decisione. La decisione è quella di aver riportato il prezzo dell’energia a pieno regime, eliminando così gli sconti varati dal Governo Draghi e facendo quindi nascere in maniera naturale i rincari che hanno causato questo vertiginoso aumento dell’inflazione.
Ma l’aumento del costo delle risorse non era neanche una scelta evitabile, tutta Europa, infatti, sta resistendo perché inevitabile. I beni alimentari e la cura della persona poi non sono da meno, ma purtroppo non sono neanche una situazione su cui gli italiani possono decidere di risparmiare più di tanto. Insomma, la situazione è difficile ma non siamo i soli a viverla.
Come non siamo soli neanche nelle singole famiglie, tutta l’Italia sta resistendo con la sua naturale forza d’animo. Si spera che con l’arrivo del caldo la situazione si riveli almeno più leggera. Il sole ed il bel tempo portano sempre una nuova luce ed una nuova prospettiva, si spera che portino anche nuove speranze e nuovi orizzonti economici