Il tema del caro affitti per gli studenti universitari, ma anche per le famiglie a basso reddito, è esploso al centro del dibattito politico
La crisi abitativa ed il caro affitti sono i problemi che in questi giorni sembrano trovare più spazio nei quotidiani, nei telegiornali e nei media in generale. Se ne continua a parlare ma, almeno in Italia, non sembra esserci una reale e concreta soluzione al problema.
Il Presidente del Consiglio Meloni, ad oggi, non ha rilasciato dichiarazioni concrete che lasciassero sparare in una ricerca reale di soluzioni. Va detto per dovere di cronaca che c’è uno sblocco di fondi appostati dal precedente governo ma siamo ancora nel novero dei pannicelli caldi. Il problema, quindi, sussiste e la gente non potrà fare altro che cercare di mantenere gli animi caldi, con la speranza che questi vengano effettivamente sentiti ai piani alti.
Intanto nel resto d’Europa non stanno tutti fermi come invece stiamo noi. Diversi paesi europei si stanno muovendo, e lo stanno facendo anche velocemente. In Portogallo, ad esempio, il primo ministro Antonio Costa, lo scorso 30 marzo ha approvato una misura veramente mai vista ne sentita prima, l’affitto forzato.
Questo consiste nel prendere tutte le abitazioni, per qualche motivo rimaste sfitte negli ultimi due anni, e rimetterle sul mercato degli affitti a prezzi più bassi e quindi più accessibili alla popolazione in difficoltà. Ovviamente il canone minimo mensile verrà comunque messo nelle mani dei proprietari delle case stesse.
Questo risulta essere un buon compromesso, rispetto all’esproprio forzato. Lo Stato si è visto costretto a tenere questo genere di misure per via del sempre più crescente aumento dell’uso del sistema Airbnb. Ovvero mettere le abitazioni in affitto ai turisti per brevi periodi di tempo a prezzi estremamente maggiorati. La misura dovrebbe riuscire a pareggiare i numeri e rimettere in condizioni più dignitose centinaia di cittadini portoghesi.
Cittadini che in molti casi non riuscivano più a mantenere dignitosi livelli di vita, causa proprio gli affitti troppo cari. Situazioni analoghe stanno accadendo in tutta l’Europa, ma solo pochi paesi stanno iniziando a prendere delle reali misure. Molti, come noi in Italia, stanno ancora osservando la situazione, per capire forse quali potrebbero essere le soluzioni migliori da prendere per poter rimettere la situazione sui giusti binari