Per quanto la crisi economica sembra rallentare l’inflazione continua a tenere alte le bollette, per salvarsi arriva il Bonus Arera. Ecco come funziona e chi ne ha diritto
Dagli ultimi modelli di studio sul costo delle bollette pubblicati si stima che i prezzi del gas continueranno a crescere da qui ai prossimi mesi. Nel quarto trimestre del 2023 infatti, sembra che la importante materia toccherà un +15% rispetto ad ora. Altra storia per l’energia, che vede i suoi numeri raggiungere e superare quelli del gas, anche con un distacco importante.
Questi, infatti, vedranno i numeri crescere fino ad un +25% rispetto alle spese odierne. La situazione non sembra affatto migliorare come avevamo sperato con la fine del periodo freddo. A parità di consumo, almeno sul piano elettrico, la differenza sarà eclatante. Come sarà quindi possibile riuscire a fronteggiare il caro bollette che ci attende all’orizzonte?
Arriva il bonus ARERA, in soccorso delle famiglie, già gravemente provate dalla traballante economia che si è abbattuta su di loro negli ultimi 3 anni, tra pandemia globale, guerra e conseguente crisi economica globale. Per richiedere il bonus bollette non sarà necessario avviare alcun procedimento direttamente con ARERA che ricordiamo è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente l’ente chiamato a regolare i prezzi ed il livello di servizio.
Basterà infatti, fare richiesta all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) e richiedere un’attestazione ISEE attraverso il modulo DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Fatto ciò, ARERA verificherà automaticamente se il richiedente è o meno in possesso dei requisiti necessari per poter fare richiesta del Bonus Bollette.
Successivamente vi consigliamo di verificare che il bonus sia stato approvato direttamente in bolletta. Glia venti diritto sono le famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro, se nelle famiglie sono presenti almeno 4 figli l’ISEE minimo sale a 20 mila. Al di fuori di questa categoria, altri possibili beneficiari del bonus sono le persone con problemi di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature elettriche direttamente nell’ambiente domestico.
Ed infine, chi rientra nei requisiti per l’utilizzo del reddito di cittadinanza. Il tutto è specificato nel nuovo decreto n.34 del 2023 e si basa su quanto emerso dal quadro economico DEF, sugli adeguamenti del PNRR.