Prometteva lavoro rilanciando offerte di vario genere ma in realtà era una truffa molto ben definita. Tutti i dettagli dell’accaduto
Le truffe non smettono mai di perdere fantasia soprattutto se sono ideate con meccanismi moderni come vishing e smishing. Lo dimostra il caso di Angela Marino, sulla quale testa pendono ormai diverse accuse di questo titolo. Ultimamente si sente sempre più parlare di truffe online e per telefono. Persone che per un minimo momento di distrazione, rischiando di perdere centinaia se non migliaia di euro dai loro conti.
Ebbene, anche le vittime della signora Marino hanno perso migliaia di euro. Ma il tutto non è successo online. Tutto è avvento di persona e si è, per giunta, ripetuto nel tempo. Tre uomini si sono in un modo o in un altro, innamorati dalla donna.
E lei, approfittandosi dei loro cuori, ha sfruttato il sentimento cieco che questi provavano per lei. In questi giorni si sono presentati a testimoniare contro la donna, all’udienza gestito dal giudice Bertelli Motta.
Le accuse sono quelle dei tre uomini, ma se ne aggiungono molte altre di persone che negli ultimi anni Angela Marino ha ingannato, spacciandosi per moglie di un cardiologo e promettendo loro un lavoro. Uomini e donne sono stati convinti che la loro “amica” avrebbe trovato loro un lavoro nell’ospedale del marito.
Loro dovevano solo mandare una serie di contributi per iscrizioni a corsi necessari a ricevere i titoli essenziali per poter ambire ai ruoli che lei offriva loro. I capi di accusa che pendono su di lei sono quindi onerosi. La presenza dei tre uomini soli di cui si è approfittata in circa due anni quindi non f altro che appesantire la sua posizione.
I tre hanno più volte querelato la signora, ma risultano dei casi in cui i tre hanno anche ritirato le accuse fatte. Quando in tribunale è stato chiesto loro il motivo la risposta è stata simile in tutti i casi. Il testimone in questione, per conoscendo la verità, era ancora affezionato all’amica. Ora l’atto finale sul cui esito è davvero difficile fare una previsione