La legge delega in materia fiscale concessa al Governo guidato da Giorgia Meloni ha modificato alcune scadenze del Modello 730
Come ogni anno, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei cittadini percettori di reddito (sia da persona fisiche che persona giuridica) il modello 730. Uno strumento necessario alla compilazione della dichiarazione dei redditi percepiti nell’anno precedente. Il modello è però un modulo semplificato della stessa Agenzia delle Entrate. Un modulo che permette, a chi lo compila, di non dover eseguire in solitario i calcoli necessari a verificare i redditi percepiti durante l’anno e all’eventuale credito di cui dispone.
Nella dichiarazione dei redditi, infatti vanno inseriti appunto tutti i redditi percepiti, lavorativi o pensionistici che siano. Ma non solo di lavoro dipendente, anche quelli percepiti per il lavoro autonomo. Il modello 730 può essere compilato autonomamente, ma può anche essere messo nelle mani di un professionista abilitato.
In questo caso è semplicemente necessaria una delega, indispensabile a terzi per poter accedere al vostro cassetto fiscale. Una volta compilato e consegnato il modulo però, quanto tempo sarà necessario per vedersi riconosciute imposte detratte o addebitate in busta paga?
Nel caso tutte le situazioni siano state compilate ed inviate correttamente all’Agenzia delle Entrate, allora i primi riscontri potranno essere trovati già nel mese di luglio 2023. Nel settimo mese dell’anno, infatti, i datori di lavoro e gli enti provvidenziali sono tenuti ad emettere i primi rimborsi sulla cedolare secca e sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, l’IRPEF.
Nello stesso periodo saranno a loro volta anche presenti le eventuali detrazioni, nel caso in cui il cittadino sia in debito sulle imposte. Luglio però solo nel caso dei lavoratori dipendenti. Per le pensioni i tempi sono leggermente più lunghi. Si parla infatti di agosto o anche settembre per i primi rimborsi. Stessa storia nel caso in cui non siano previsti rimborsi ma solo detrazioni, anche laddove siano stati presi accordi per rateizzare la detrazione di eventuali imposte non saldate.
Ricordiamo che il modello 730 per la dichiarazione dei redditi è al momento disponibile sul sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella parte riservata all’Agenzia delle Entrate