La Carta di Credito ed il conto corrente online sono, purtroppo, i veicoli principali che usano i malfattori per le truffe. Come difendersi
Dopo qualche tempo torniamo a parlare di carte di credito e di sicurezza online, in questo periodo storico è infatti necessario parlare di questi argomenti il più possibile al fine di creare una cultura e una consapevolezza della sicurezza stessa. Erroneamente, infatti, si pensa che le vittime più numerose di frodi online e clonazione dei dati d’accesso ai conti bancari, siano solo le generazioni meno abituate all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Questa credenza però, anche se comprensibile, è profondamente sbagliata. I dati parlano chiaro. Basta avere un conto online per poter essere una potenziale vittima, quindi proprio come un gioco di società, è per tutte le fasce d’età. In oltre gli hacker che progettano queste truffe, lo fanno proprio in modo da raccogliere il maggior numero di vittime.
Detto questo, passiamo a parlare dei metodi più efficaci per proteggersi. Sicuramente uno dei più in vita nell’ultimo periodo e l’autenticazione a due fattori.
Questa richiede una doppia password o in generale una doppia approvazione da parte di chi possiede il conto. Quindi anche nel caso in cui bi venissero rubati password ed username, l’accesso non sarebbe garantito, perché mancherebbe l’ultima parte vostra. Alcune banche forniscono la possibilità di creare delle prepagate temporanee dal valore degli acquisti specifici da compiere online.
Questa funzione vi permette di non condividere i dati della carta dive tenete tutti i vostri soldi. Se dovete cambiare banca consigliamo di fare attenzione a questa possibilità. I metodi di protezione sono decine ma c’è sempre da far attenzione anche quando il pagamento deve ancora essere effettuato. Fare attenzione al rivenditore online in partenza si rivela spesso una strategia vincente. Verificate l’affidabilità trite magari i commenti che troverete sotto agli annunci.
Se questi sembrano affidabilità e soddisfatti, ad esempio, ma fate attenzione a che non lo siano troppo. O anche se i profili da cui partono sono reali o sembrano nati con l’unico scopo di creare quel commento