Con la consegna del Certificato Unico prende il via la campagna 2023 per la dichiarazione dei redditi, cosa cambia per il Modello 730
Con la consegna lo scorso 31 marzo della Certificazione Unica, il documento fornito dal datore di lavoro al dipendente, per certificarne i redditi prende il via la campagna 2023 per la dichiarazione dei redditi. Le prima scadenza sono dietro l’angolo. Ma a tal proposito sapete che esistono dei modi per poter risparmiare fino a 1000 euro con la corretta compilazione del modulo 730? Vediamole nel dettaglio.
Il governo del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’ultimo periodo sta apportando diverse modifiche in campo fiscale. Una di queste è stata il cambiamento del numero delle aliquote, da cinque a quattro. I Governi precedenti, peraltro, hanno fatto modifiche afferenti l’esigenza di agevolare i contribuenti.
Uno di questi era il Bonus Renzi, attivo ancor oggi, che permette ai lavoratori dipendenti con reddito dai 15.000 ai 28.000 euro, di risparmiare fino a 1000 euro sulla compilazione del 730. Nel momento in cui questi canoni vengono rispettati, il trattamento integrativo viene calcolato direttamente in busta paga dal datore di lavoro. Queste detrazioni poi vanno inserite direttamente nel modulo 730 della dichiarazione dei redditi.
Ed in definitiva si avrà la possibilità di riavere parte delle somme spese direttamente in busta paga. I reincasso potrebbe aggirarsi che attorno ai 1000 euro senza troppi problemi. Per poter attivare il tutto bisogna però far si che alcune detrazioni superino l’imposta lorda.
Non tutte le detrazioni vengono però considerate, quelle utili infatti sono quelle da lavoro dipendente o assimilato, quelle fatte per i familiari a carico, le detrazioni in conseguenza ai mutui immobiliari chiesti entro e non oltre il 31 dicembre 2022 per l’acquisto della prima casa. Ma non solo, in elenco palesano anche tutte le spese sanitarie compiute durante l’anno e in aggiunta anche quelle per i lavori di ristrutturazione compiuti nell’anno solare precedente.
In fine sono detraibili le spese relative alle erogazioni libere e quelle dei mutui agrari. Il modello 730 è l’unico metodo di compilazione della dichiarazione dei redditi che vi permetterà di avere un potenziale risparmio sulle imposte annue. Per i lavoratori dipendenti sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate partire dal 30 aprile 2023.