La pensione aprile disponibile per i titolari a determinate condizioni, gli altri dovranno attendere la prossima settimana
Con l’inizio del mese al via anche l’erogazione delle pensioni. Oggi è previsto il pagamento di una prima parte delle indennità di aprile. Solo un gruppo di pensionati la riceverà già il primo giorno del mese: chi ha scelto l’accredito su conto corrente postale.
Ci sarà d’attendere invece per i titolari che ritirano la pensione in contanti presso lo sportello bancario o riceve l’accredito sul conto corrente bancario. Un po’ di “ritardo” ma programmato, poiché avviene ogni volta che il giorno 1 coincide di sabato. Infatti è considerato bancabile solo per le poste: tutti gli altri, infatti, dovranno aspettare lunedì 3 aprile.
Un giorno, quello dell’erogazione della pensione, sempre più atteso per chi ha redditi bassi e fa molta fatica ad arrivare a fine mese. E con l’inflazione che si attanaglia, la situazione diventa sempre più difficile.
Ma quali sono le giornate bancabili? Si definiscono tali i giorni in cui si possono effettuare operazioni bancarie o postali come il trasferimento di denaro.
Per le banche sono lavorativi dal lunedì al venerdì, per le Poste anche il sabato. Un bonifico, infatti, può essere accreditato di sabato su conto corrente postale ma non su uno bancario.
Detto in altra parole, ricapitolando, chi riceve l’accredito postale, oggi avrà già i propri soldi a disposizione, solitamente entro le ore 12-00. Chi ha invece indicato un conto corrente bancario, dovrà attendere lunedì 3.
È necessario porre un’altra distinzione ancora, per chi non ha un conto corrente postale e ritira i soldi in contanti. In questo caso il 1 aprile, e fino all’orario di chiusura degli uffici postali, i pagamenti avvengono per i pensionati che hanno un cognome che inizia con le lettere A e B.
Da lunedì riprenderanno i pagamenti per tutti gli altri, seguendo questo ordine:
lunedì 3 aprile, lettere C e D;
martedì 4 aprile, E e K
mercoledì 5 aprile, L e O
giovedì 6 aprile, P e R
venerdì 7 aprile, S e Z.
Infine ricordiamo che questo mese saranno completate le operazioni di rivalutazione (iniziata a gennaio) con gli aumenti che verranno riconosciuti anche a chi a marzo era stato ancora escluso. Le maggiorazioni sono state erogate in base a quanto si percepisce, dunque non sono avvenute nello stesso mese per tutti.