I prezzi di benzina e diesel sono ancora su una media piuttosto alta da quando sono state ripristinate le accise dal governo
I prezzi dei carburanti accusano una leggera risalita dal giorno 30 marzo. E’ l’effetto delle festività pasquali, ormai alle porte, che fanno aumentare i consumi. La crescita della domanda provoca una risalita, seppur lieve, dei prezzi al distributore. Tuttavia, i prezzi erano già alti dal mese di gennaio.
Infatti, ad inizio anno il governo ha deciso di ripristinarte al cento per cento le accise sui carburanti, tagliate per almeno la metà dello scorso anno dal governo Draghi e nell’ultimo mese del 2022 dall’attuale esecutivo. Poi la decisione di ripristinare le accise con un netto rialzo.
A partire da gennaio, infatti, le tariffe alla pompa sono aumentate di circa 18 centesimi al litro rispetto a dicembre. Tuttavia, è possibile usare un trucco per un risparmio notevole sui carburanti. Infatti, ai confini con l’Italia ci sono paesi presso i quali i carburanti costano nettamente di meno.
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In Croazia, ad esempio, la benzina si può acquistare a1,39 euro al litro mentre il gasolio a 1,34 al litro. Un risparmio notevole se si pensa ai prezzi di oggi in vigore in Italia. Infatti, il prezzo medio della benzinadiffuso al 30 marzo 2023 in Italia è 1,857 che conferma la lieve crescita. La provincia dove il prezzo medio è più elevato è Aosta mentre il più basso è Ancona.
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Per quanto riguarda il diesel, il prezzo medio del giorno 30 marzo, in lieve ribasso, è di 1,766,
Anche in questo caso la provincia dove il prezzo medio è più alto è Aosta mentre quella diove è più basso è sempre nelle Marche, così come per la benzina, ma in questo caso si tratta di Ascoli Piceno. Per coloro che vivono ai confini con Croazia e Svizzera è comodo e conveniente recarsi a fare rifornimento nei paesi confinanti presso i quali il costo dei carburanti è più basso grazie ad un livello di accise più basso.