Nelle pieghe del provvedimento per la Riforma Fiscale possiamo notare una serie di vantaggi immediati per le giovani coppie con figli
Il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni pensa di portare da 4 a 3 le aliquote IRPEF entro il 2023. Progetto spiegato nel dettaglio dalle recenti dichiarazioni fatte dal viceministro dell’economia Maurizio Leo. Partiamo dal primo dato decisivo. La riforma fiscale dovrebbero diventare totalmente operativa entro 24 mesi.
L’intento ultimo è quello di ridurre il peso fiscale che grava tanto sulle spalle dei lavoratori dipendenti ed in generale su tutte le classi della Società italiana. Il nuovo piano intende favorire i contribuenti in varie forme. Aiutare le aziende a facilitare le assunzioni e permettere quindi ai lavoratori di investire di più nell’economia base delle loro case.
Nelle intenzioni del Governo Meloni, con la rivalutazione delle aliquote IRPEF 2023, ci sarebbero vantaggi diretti anche sui prezzi al consumo. Ad esempio abbassare la tassazione delle bottiglie d’acqua, che oggi versa un IVA del 22%, portandola al 10%.
Oppure rivedere, e quindi rivalutare al ribasso, il costo della carne e del pesce. Elementi necessarie per una dieta sana ed equilibrata, ma che negli ultimi anni sono tristemente scomparsi dai tavoli di molti italiani. È stato portata all’attenzione anche la situazione dei prodotti per gli infanti. Questi prodotti hanno, sovente, prezzi esorbitanti e abbassarne la tassazione IVA potrebbe, se non portare più nascite, almeno permettere ai giovani che hanno intenzione di creare una famiglia, di farci un reale pensiero sopra.
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Per questa fascia è stata addirittura portata avanti una proposta, tra le varie, di un’aliquota 0. Il nostro è un paese di vecchi. I bambini non nascono. E molte associazioni e correnti di pensiero danno la colpa all’egoismo e all’immaturità delle nuove generazioni. Ignorando uno dei problemi principali.
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La mancanza di lavoro o il lavoro povero, portano meno soldi nelle tasche dei giovani, anche quando sono sovra qualificati per i lavori che si trovano a fare. Il decidere di non fare figli spesso è una scelta difficile che grava molto sulle vite di chi la compie, non è cieco egoismo. Cambiare il paradigma in tal senso potrebbe cambiare il drammatico dati di crescita e di invecchiamento del Paese. Partendo dai prodotti per i più piccoli