Una nuova forma di smishing sta letteralmente terrorizzando i titolari di Conto Corrente. Ecco perché e come funziona
Nel 2023 tutte le fonti di informazione parlano regolarmente delle truffe, soprattutto di quelle online. Le informazioni che permettono ai cittadini di non cadere vittima di questi raggiri esistono. Eppure ogni giorno se ne sente una nuova sull’argomento.
Nei primi tre mesi dell’anno in corso, solo nel nostro paese, si raggiungono i 4000 casi segnalati. Chi perde qualche centesimo chi invece interi patrimoni. I trucchi sono tanti ed anche, purtroppo, in continua evoluzione. Si rinnovano in modo da essere sempre meno identificabili. Uno dei trucchi più comuni è lo “smishing”.
Questa tecnica consiste nel contattare il malcapitato tramite mail o tramite messaggio. Nel testo di questo viene poi allegato un link che porta ad una pagina clone. Clone di cosa? Della pagina d’accesso al vostro profilo bancario. La pagina che vi permette, tramite codice e nome utente, di avere accesso ai dettagli del vostro cinto bancario. Ai vostri soldi.
Il messaggio vi invita ad effettuare l’accesso tramite il link e quindi, se pur involontariamente, fornite in maniera totalmente autonoma i dati sensibili che permetteranno al truffatore di avere facile accesso al vostro conto corrente bancario. Alle volte questi compiono piccoli movimenti mensili in modo da non farvi rendere conto di nulla.
Altrettanto spesso però succede che il conto venga direttamente svuotato. Le truffe di questo tipo sono decine e sono tutte estremamente funzionanti. Un momento di ingenuità può facilmente rendervi vittima inconsapevole di truffe da centinaia di euro. Soldi che difficilmente poi torneranno in vostro possesso. Potrebbero infatti volerci anni prima che questi rientrino sul vostro cinto.
E comunque potrebbero non tornare tutti. Le banche non vi contatteranno mai tramite messaggio ed è altrettanto certo che non vi faranno mai inserire I vostri dati tramite un link allegato. Non abboccate all’amo. Se vi dovesse invece essere già capitato contattate la vostra banca avvisate la Polizia Postale. E soprattutto non fatevi cogliere impreparati, ogni volta che ricevete una comunicazione contattate la vostra banca, meglio una domanda in più che il conto svuotato