Brutta avventura, a lieto fine, per un consumatore italiano che è riuscito a recuperare i fondi prelevati dalla sua carta clonata
Succede fin troppo spesso ultimamente. Arriva una mail, un messaggio sms o whatsapp magari si clicca, volontariamente o meno su un link. E nulla, l’inizio del disastro. Il messaggio o la mail spesso si presentano anche come situazioni spaventosamente reali e ci inducono ad agire. Avvisi urgenti di uno scoperto di conto, un saldo urgente o meglio ancora bonifici da riscuotere o tasse da pagare.
Tutte situazioni che secondo il corpo dello scritto, non sarebbero state pagati. Situazioni che spiazzano lo sfortunato o la sfortunata che si trova a combattere con queste piccole situazioni con delle conseguenze spesso spaventose. Le recenti statistiche dicono che le truffe online si presentano nel 96% dei casi in forma di mail, nel 3% delle situazioni sotto falsi siti e link e nel minuscolo rimanente dell’1% in forma di SMS o chiamate e quindi direttamente nel vostro telefono.
Apri una pagina credendo che sia quella della tua banca o comunque di un tuo conto, inserisci i tuoi dati per accedere e boom, ti hanno preso tutto. questo è quello che è successo a Francesco come a tanti altri.
Carta di credito clonata: occhio a questa truffa
Lui però si è accorto della truffa solo dopo che questa era bella che avvenuta. Attraverso il suo saldo ha trovato un’incongruenza con le sue spese classiche. Spese e prelievi che raramente superano i 200 euro. L’incongruenza assurda in questo caso ammontava a 2600 euro. Cifra massima di prelievo prevista dal suo contratto di cliente.
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Temendo di averli persi per sempre si è rivolto agli esperti dell’unione nazionale consumatori tramite il sito ufficiale dell’organizzazione, trovando, imprevedibilmente, un responso positivo. Gli esperti dell’Associazione l’hanno messo a conoscenza della tecnica per poter ritornare in possesso dei soldi persi. E si è attivato il meccanismo.
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Non avendo ricevuto la notifica di autorizzazione per l’uscita del denaro dal suo conto, la responsabilità cadeva direttamente sulla banca e sulla carta utilizzata. Se mai foste quindi così sfortunati da trovarvi in una situazione simile, rivolgetevi anche voi alle persone giuste prima di arrendervi. I soldi spesso si possono recuperare