L’Agenzia delle Entrate ha avvisato i cittadini che è in atto un nuovo tentativo per sottrarre soldi: cosa bisogna sapere per difendersi
Ai criminali del web che organizzato truffe per sottrarre soldi alle persone, va purtroppo riconosciuta una certa abilità (e anche intelligenza) perché sono – come si dice in gergo giornalistico – sempre sul pezzo.
Aggiornati sulle novità in ambito fiscale e tecnologico, usano le nuove tendenze per tentare di raggirare i cittadini e svuotare i conti correnti in poco tempo. Dal quando il Covid ha invaso le nostre vite, i governi hanno finanziato diverse iniziative per sostenere famiglie e aziende.
I bonus, infatti, sono entrati nel lessico quotidiano più di prima. Molte truffe hanno cercato di sfruttare proprio ciò. Infatti i tentativi di phishing, ossia ottenere dati personali come il Pin della carta bancomat, hanno fatto leva proprio su ciò.
Truffa Agenzia delle Entrate: cosa sta succedendo
Visto che per i liberi professionisti c’è quasi sempre una scadenza da rispettare, adesso la scusa che hanno inventato per tentare la truffa riguarda l’Iva.
È un fenomeno iniziato già a febbraio e lo scorso 2 marzo la stessa Agenzia delle Entrate con un messaggio ha avvisato i cittadini. La nuova truffa è una e-mail con oggetto Commissione di osservanza sul registro tributario e riguarderebbe le liquidazioni periodiche Iva del 2023.
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Per prima cosa bisogna segnalare che tale Commissione non esiste. Nel testo dell’email c’è scritto: “dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA da Lei presentate per il trimestre 2023 risultano emerse alcune incongruenze”. Successivamente c’è un link. Ovviamente non bisogna cliccare, è proprio ciò che vogliono i truffatori per sottrare i dati.
Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate come come la propria banca, Poste Italiane, l’Inps o altri grandi enti, utilizzati per realizzare truffe, non comunicano in questo modo ma solo via posta ordinaria. Dunque è bene sempre sospettare quando si riceve una email del genere, soprattutto con link e file allegati.
Dunque se ci sono dubbi per le email ricevute, per prima cosa bisogna mantenere la calma e nel caso chiedere al proprio consulente.
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Appurato che è un messaggio farlocco, basta eliminarlo. Attenzione anche alle altre forme di pishing. Infatti i truffatori agiscono anche con le telefonate e gli sms.