In arrivo il nuovo sussidio che sostituirà il reddito Si chiamerà Mia e riduce la platea di beneficiari
E’ in arrivo prima del previsto il nuovo sussidio per la lotta alla povertà che sostiuirà il reddito di cittadinanza. Si chiamerà Mia, acronimo di Misure per l’inclusione attiva. Il riferimento è al fatto che la misura punta più che a sostenere chi non ce la fa a rieserire nel mondo del lavoro chi non riesce.
Tuttavia, al momento la bozza della nuova misura realizzata dalla ministra del lavoro Calderone non ha riferimenti alla parte più complessa e che lo stesso reddito di cittadinanza aveva impattato, ossia quella relativa alla formazione e all’inserimento di chi non lavora. Per quanto riguarda le differenze, sostanzialmente il nuovo sussidio riduce la platea in ottica di risparmio.
Mia, il nuovo reddito di cittadinanza
Infatti, il tetto Isee si abbasserà da 9.360 euro a 7.200 euro come riferimento base per la singola persona. Sempre pe rla singola se ci sarà una persona a carico non occupabile la base sarà di 500 euro. Scende, invece, la base minima per la persona singola che riceverà non oltre 375 euro. Per l’aggiunta di ogni familiare nel nucleo ancora non sono stati diffusi dettagli.
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La ministra Calderone ha anticipato che, tuttavia, la parte che viene sottratta a chi non ha figli andrà a favore delle famiglie con più figli minori a carico. Non cambia nemmeno la modalità di erogazione ma soltanto il nome della carta che si riferirà alla nuova msiura. I percettori riceveranno sempre una ricarica mensile.
Sulla durta, mentre per coloro che hanno persone non occupabili a carico durerà 18 mesi, per i single la durata sarà ridotta a 12 mesi. Sulla tempistica il governo conta di far partire la nuova misura già a settembre. Non c’è traccia, invece, per la formazione annunciata dalle forze di maggioranza relativa a coloro che perderanno il reddito dopo sette mesi del 2023. Si attendono allo stesso modo riferimenti al caso di presenza di affitti per la prima abitazione.