Il gender gap è ancora ampio e concreto ma dalla politica ai prodotti bancari per sole donna qualcosa per abbatterlo si sta muovendo davvero
I numeri oscillano e non c’è nulla di effettivamente chiaro ma le stime non sono ottimistiche. Parliamo della parità di genere, del cosiddetto gender gap. Diversi studi hanno dimostrato, con quasi assoluta certezza, che la parità sociale di genere è ancora lontana da venire. Sia in Italia che nel mondo.
A livello Europeo la situazione, in media, è migliore rispetto al nostro Stato singolo ma i numeri non sono comunque quelli che ci si potrebbe e dovrebbe aspettare nel 2023. L’8 marzo è passato, la mimosa di turno è stata consegnata ma il mondo oggi è tornato lo stesso del giorno precedente.
La parità sessuale in tutti i campi è un concetto difficile da raggiungere. Per questo alcune delle stime sul futuro affermano che dovrà passare l’anno 2140 per riuscire ad arrivare ad un punto dove questa si possa iniziare a vedere. Sia per le donne che per gli uomini. Sono ancora molti i campi dove uno dei due sessi cerca di diffondere una voce che nessuno sembra sentire.
Decine di nuove generazioni dovranno impegnarsi a favore del futuro europeo ma soprattutto del futuro mondiale. Nel nostro continente la situazione sta vedendo miglioramenti, principalmente in ambito economico. L’esempio pratico arriva dalla politica e da diversi istituti bancarie e svariate imprese che hanno deciso di puntare forte sul “rosa”.
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L’esempio pratico arriva dagli incarichi di Von der Leyen, Meloni e perché no dalle decine di prodotti finanziari dedicati alle Donne. Investire sullo sviluppo economico, sull’ampliamento di incarichi pubblici e di imprese al femminile oltre ad essere socialmente giusto “conviene”.
O semplicemente mettendo in essere iniziative con agevolazioni economiche a tempo. Fornendo quindi a quella parte della società una via di accesso al mercato economico. Situazione che in generale le donne faticavano a raggiungere per diversi fattori diversi. In più della metà delle coppie la parte maschile è ancora quella economicamente più stabile ed indipendente.
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La parità deriva da troppi fattori per poter essere considerata una conquista facile e compre l’intera società non solo una sua fetta. Partendo dall’indipendenza economica si può poi continuare a cercare un’autonomia totale ed una società più stabile sotto ogni punto di vista