In tempo di inflazione cercare il risparmio può essere molto utile. Esistono conti a zero spese per gli utenti
Il mondo bancario vive un momento di trasformazione. A partire dalla pandemia c’è stata un’apertura da parte di tanti italiani verso i pagamenti digitali. Sotto questa spinta le banche si stanno proiettando verso la riduzione sempre più insistente delle filiali e dei bancomat. Ciò comporta un aumento di spese per chi non riesce ad abituarsi a pagare con le carte o altri strumenti digitali.
In questo scenario avere la possibilità di conti correnti a zero speso può aiutare. Si tratta di conti per i quali non si pagano costi di gestione e commissioni per bonifici o prelievi. Inoltre, i conti a zero spese possono contare anche sul fatto che l’imposta di bollo è a carico della stessa banca.
Sono diverse le banche che offrono conti a zero spese. Al momento sul mercato sono presenti le seguenti proposte: Conto corrente Arancio che prevede il canone annuo gratuito se si accredita almeno 1.000 euro. Inoltre si offre il 3 per cento lordo di interesse a favore dell’utente sui depositi medi se siapreil conto a marzo. Quello ordinario è dello 0,5 per cento.
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Infine, offre gratuitamente: carta di credito, carta di debito, carta prepagata, Internet banking, bonifici gratuiti mentre le commissione sui prelievi sono di 0,95 euro. Banca Mediolanum offre il conto SelfyConto, che include carta di debito e Internet banking con canone gratuito per gli under 30. Gli altri hanno il canone gratuito per il primo anno, in seguito costa 3,75 euro al mese.
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Unicredit, invece, offre il conto My Genius inclusivo di carta di debito e Internet banking. Inoltre, il canone annuo è gratuito così come i bonifici SEPA online e i prelievi che sono senza commissioni presso gli ATM Unicredit. Nell’ultimo anno i costi dei cointi sono aumentati dall’8 per cento al 26 per cento. Inoltre, hanno superato di non poco i 4 milioni gli italiani che hanno cambiato conto nell’ultimo anno.