Bollo auto scaduto: calcolo pagamento, entro quando posso pagare

Il Bollo Auto è una della tasse più odiate dai consumatori italiani, ma cosa accade se è scaduto? Tutti i dettagli per evitare la multa

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Bollo auto scaduto (Foto Adobe-Stock bonificobancario.it)

Il Bollo Auto, come tutti gli automobilisti sanno, è una tassa obbligatoria, un balzello in realtà, da pagare. Ovviamente se si ha intenzione di volere guidare il proprio veicolo. Altrimenti il problema non si presenta e tutto passa in secondo piano. In teoria sarebbe sufficiente che la macchina resti ferma in un parcheggio privato e non su suolo pubblico come strade o strisce blu del comune.

Ma è anche vero che in quel caso si incorre nel rischio di iscrizione a ruolo e generazione della cartella esattoriale. Una tassa che va pagata ogni anno e che ha delle piccole differenze a seconda dei casi. Come, ad esempio se la macchina è nuova oppure se la macchina è di seconda mano. Nel primo caso, quando si parla del primo bollo, si deve portare a termine il pagamento entro il mese dell’immatricolazione del veicolo.

Salvo i casi in cui questa avvenga negli ultimi dieci giorni del mese. In questo caso, infatti, la scadenza slitta direttamente all’ultimo giorno del mese successivo. Ricordiamo che deve essere un giorno feriale, se fosse un festivo slitterebbe direttamente alla successiva prima data utile.

Bollo Auto scaduto, ecco come evitare guai

Ricordarsi di saldare il bollo entro la data prevista è fondamentale poiché la punizione in caso di mancato pagamento risulta essere una multa salata. Insomma, una sanzione comodamente evitabile. Nel caso di auto usata il pagamento del bollo va deciso in base al momento della vendita.

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Se la nuova auto che viene acquistata ha la fine del bollo nell’ultimo mese dell’anno ma se ne entra in possesso all’inizio dell’anno successivo, allora, il bollo verrà pagato da chi vende e non da chi compra. Quindi ricordate in futuro di verificare, nel caso non lo ricordaste, il mese in cui l’auto in vostro possesso è stata immatricolata

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Una piccola svista potrebbe costarvi cara. Ogni anno dal momento dell’immatricolazione, con una tolleranza particolare nei primi 60 giorni dal compimento di quest’ultima. In questi tre mesi, infatti è consentito circolare senza bollo attivo. Passati questi la multa rientra nelle possibilità concreta

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