Con un bonifico istantaneo si può trasferire denaro da un conto corrente a un altro in modo immediato, ma esistono pro e contro a questa operazione.
Quando bisogna trasferire somme di denaro da un conto corrente a un altro si ricorre a quella che è l’operazione bancaria più usata di sempre: il bonifico. Facendo ricorso a un bonifico si può ricevere o inviare denaro, purché si sia in possesso degli estremi bancari e soprattutto del codice IBAN del ricevente. Esistono diverse tipologie di bonifico: quello con trasferimento di denaro all’interno della stessa banca e quello esterno.
Esistono poi il bonifico ordinario e quello istantaneo. Nel primo caso il trasferimento di denaro richiederà alcuni giorni, nel secondo si tratta invece di un trasferimento immediato. Questa operazione è stata introdotta per la prima volta dalle banche nel novembre 2017 grazie a EBA Clearing sas. Di lì in poi circa 280 istituti di credito in tutta Italia hanno cominciato a fornire tale servizio ai propri clienti.
Ma quali sono pro e contro del bonifico istantaneo? Partiamo subito dall’elemento più ovvio, il costo. Nella maggior parte il bonifico istantaneo è considerato un’operazione straordinaria. E proprio per questo le banche applicano spesso dei costi maggiorati per effettuarne uno rispetto a un bonifico ordinario. Alcuni istituti di credito, tuttavia, offrono un numero limitato di bonifici istantanei gratuiti da poter effettuare mensilmente.
In secondo luogo bisogna considerare che un bonifico istantaneo può avvenire solo all’interno dell’area SEPA (la zona dei pagamenti in euro) e ha un limite di spesa. Inoltre il bonifico istantaneo necessita di una disponibilità economica immediata per poter andare a buon fine. Pena l’annullamento dell’operazione da parte della banca.
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Ultimo ma non ultimo, il bonifico istantaneo, proprio a causa della sua natura di operazione immediata, non può essere annullato. In nessun caso l’utente potrà decidere di revocare il bonifico, ad esempio in caso di errore nella compilazione dei dati o della causale. Sarà la banca che, in casi eccezionali quali problemi tecnici, invio duplicato o frode informatica, potrà procedere ad annullare il trasferimento di denaro.